Osteopathy Research and Practice di Andrew Taylor Still

Il quarto libro di A.T. Still, scritto all'età di 82 anni, enuncia i principi e le manovre pratiche dell'osteopatia in riferimento alle singole patologie, suddivise per regioni corporee.

Editore: Press of the Pioneer Company, St. Paul, Minn. (USA)

Anno di pubblicazione: 1910

Numero di pagine: 568

 

 

 

 

 

Nella prefazione il dr. A.T. Still asserisce di aver classificato gli effetti delle anomalie del corpo umano (le cosiddette malattie) sulla base dell’apporto nervoso e sanguigno della regione interessata. Questa classificazione non può essere netta, e alcune patologie rientrano in regioni più ampie, come per esempio quelle da ascrivere alla zona sovrastante oppure a quella sottostante al diaframma, o alla regione vertebrale. Le febbri e le malattie contagiose sono raggruppate a parte.

A.T. Still dichiara di aver incluso molte definizioni tratte dai più recenti dizionari medici di Dunglison e Dorland, ritenuti voci autorevoli in tale campo, ed esprime rispetto e gratitudine verso tutti i medici del presente e del passato che si sono adoperati con onestà per alleviare le sofferenze umane. Dichiara di concordare con molti medici contemporanei riguardo all’inutilità del sistema farmacologico vigente nell’America ottocentesca.

Ricorda di aver effettuato studi approfonditi di anatomia e di aver concluso cinque anni di formazione nelle scienze meccaniche, e di aver sviluppato l’osteopatia sulla base di tali nozioni. L’osteopatia si fonda sul principio che quando tutte le parti del corpo funzionano correttamente si ha la salute. La malattia è soltanto un effetto.

Il volume non è organizzato in capitoli ma presenta una numerazione per singolo paragrafo.

La prima parte è dedicata ai principi fondamentali dell’osteopatia:

  • A.T. Still asserisce di aver scritto l’opera al solo fine di aiutare gli osteopati a ragionare sugli effetti per poter risalire alla causa delle malattie che spesso non è visibile (§6). Ribadisce che l’osteopatia è una scienza e una filosofia (§7). Intende dare istruzioni che facciano da guida allo studente in quanto “pensatore, operatore e medico osteopata di successo” (§7). Il volume è appositamente scritto in un linguaggio semplice per consentire a tutti la comprensione del testo.
  • A.T. Still riporta la sua “piattaforma” (§13-22) nella quale si dichiara contrario all’uso dei farmaci, dei vaccini e dei sieri, si dice favorevole alla chirurgia come ultima risorsa, e si pronuncia contrario a mescolare all’osteopatia altri tipi di terapie (elettricità, raggi X, idroterapia e altro).
  • In un capitoletto intitolato “la fratellanza della vita” puntualizza come tutti gli organi del corpo collaborino insieme, e come tutto funzioni correttamente quando c’è abbondanza di nutrimento e una ragionevole quantità di riposo e divertimento (§23). Occorre tenere presente che le lesioni a carico di una qualsiasi parte si ripercuotono su tutte le altre (§24).
  • A.T. Still ipotizza che la forma fisica possa essere una “seconda placenta” che viene abbandonata dall’uomo alla fine della vita per poter proseguire il suo sviluppo mentale (§31). Ribadisce la sua esperienza in due mondi, quello incerto della medicina tradizionale e quello preciso degli studi meccanici, e di aver concepito l’osteopatia come una scienza meccanica dopo 35 anni di studio (§33-34).
  • Secondo A.T. Still, Dio è l’architetto che ha creato la perfezione della Natura, e questo fatto è il fondamento dell’osteopatia (§41). Nei §44–52 fa un parallelo tra il corpo umano e una città, per sottolineare ancora una volta l’interdipendenza di tutti i sistemi, organi e apparati corporei. Successivamente ribadisce l’importanza del sangue (§53-59), paragonando il sangue arterioso a un “seme vivente” che fa prosperare il corpo umano.
  • Per mantenersi, tutti gli organi del corpo devono obbedire alla legge generale della domanda, dell’offerta, della costruzione e del rinnovamento. L’osteopata deve mantenere il “motore” perfettamente regolato (§61). In base alla disfunzione presente nel corpo, deve cercare la causa (§62-64).
  • A.T. Still asserisce che la “filosofia delle manipolazioni” (§66-68) è basata sulla conoscenza perfetta di tutte le forme e le funzioni del corpo umano. Nei suoi 35 anni di studio, A.T. Still afferma di aver ragionato non solo sulla forma di ciascun osso ma anche sul motivo per cui la sua forma e funzione sono diversi da quelle delle altre ossa. Il §73 riguarda la visita obiettiva, il §79 e il §82 contengono le domande che l’osteopata deve porsi per trovare la causa dei sintomi.
  • A.T. Still afferma che occorre mettere l’osso al suo posto e lasciarlo stare, senza far caso allo schiocco che molti pazienti interpretano come prova dell’efficacia del trattamento (§83). Raccomanda di allentare i muscoli e i legamenti adiacenti a un osso prima di riportarlo in posizione (§84), descrivendo per esempio le tecniche da usare per la correzione dell’anca (§85) e della spalla (§86). Nel §91 comunica che ci sono molti modi di aggiustare le ossa, e che ciascun operatore deve trovare la propria strada.

Il libro prosegue con le parti dedicate alle singole regioni.

A.T. Still comincia dalla regione della testa, affermando di ritenerla l’organo o dipartimento corporeo nel quale vengono generate e immagazzinate la maggior parte dei fluidi nervosi e la forza che vengono usati nel resto del corpo. Sottolinea tuttavia l’interdipendenza fra la testa e gli altri organi, essenziale per il buon funzionamento dell’organismo. Come nei volumi scritti in precedenza, sottolinea l’importanza del ragionamento. Dichiara che soprattutto è necessario assicurare un buon apporto arterioso e un buon drenaggio venoso alla regione del capo, che possono essere ostacolati dal malposizionamento di un osso nel collo o nel torace. Seguono le descrizioni delle singole patologie, corredate ciascuna da alcuni paragrafi sull’eziologia e sul trattamento consigliato.

Dopo la regione della testa A.T. Still affronta quella della testa e del collo, quella toracica, quella addominale, quella sovrastante e quella sottostante al diaframma.

Segue una parte dedicata all’ostetricia, nella quale vengono date istruzioni sul trattamento adatto a prevenire le lacerazioni (§555).

  • Nello specifico, A.T. Still raccomanda di posizionare la madre in posizione semi-eretta, appoggiata a una sedia rovesciata collocata sul letto, allo scopo di ridurre il peso uterino e addominale e di facilitare il passaggio della testa del feto nel bacino, mentre la stessa testa sposterà il perineo posteriormente e fuori dal campo d’azione.
  • Per evitare lacerazioni, l’operatore dovrà posizionarsi sul lato destro della paziente, collocando le dita della mano sinistra in modo da esercitare una ferma pressione sulla sinfisi, spingendo verso il basso i tessuti molli. Dovrà collocare il pollice della mano destra sopra una delle tuberosità ischiatiche, e le dita della stessa mano sull’altra tuberosità, allo scopo di sostenere il perineo con il bordo ulnare della mano, comprimendo fortemente i tessuti contro le ossa (§555).

Segue una parte dedicata alla regione vertebrale.

La penultima parte verte sulle malattie contagiose e le febbri, l’ultima su argomenti miscellanei, fra cui una breve disamina sull’osteopatia, che A.T. Still definisce come una disciplina prodotta sul suolo americano dove le persone ragionano secondo la loro testa.

In ultimo A.T. Still esterna qualche considerazione sulla natura della vita. Per esempio afferma che: “La vita è una sostanza che permea tutto lo spazio dell’intero universo”; “la vita è il Dio, la saggezza, la potenza e il movimento del tutto” (§907); “La vita all’interno dell’uomo è essa stessa un uomo e il corpo è l’impero da quest’ultimo controllato. La regione del cuore è il suo quartier generale e da qui vengono emanati e ricevuti tutti gli ordini che influiscono sull’intero governo vivente, il corpo umano” (§910).

Come conclusione, A.T. Still puntualizza che l’imperatore che regna sull’uomo vivente non è necessariamente grande come l’impero stesso, proprio come la donna che presiede e governa una casa è molto più piccola della casa stessa. “La vita presente nell’uomo e negli animali è un essere organizzato composto da materia e mente di perfetta purezza con poteri talmente grandi da richiedere solo un piccolo spazio all’interno dell’organismo” (§911).

 

Punti di forza: Osteopathy Research and Practice è l’unico volume in cui A.T. Still fornisce istruzioni pratiche sulle modalità con cui effettuare i trattamenti. La lettura è estremamente consigliata. L’indice analitico alla fine dell’opera facilita la consultazione.

Punti di debolezza: come per le altre opere di A.T. Still il punto debole è il linguaggio, che pur essendo semplice talvolta può risultare oscuro o di difficile interpretazione.

Traduzione del titolo in italiano: Osteopatia ricerca e pratica.
L’opera è disponibile in italiano: Still, A.T. (trad. Alessi S.) Osteopatia ricerca e pratica. Milano: Castello Editore, 2000. [link allo shop]

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Libri storici di osteopatia

History of Osteopathy and Twentieth-Century Medical Practice di Emmons Rutledge Booth

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