4. Guerra Civile 1861: arruolamento di A. T. Still e gli anni del dopoguerra

A.T. Still si arruolò con i nordisti per difendere gli ideali di libertà e conobbe gli aspetti più atroci della guerra lavorando nelle infermerie. Nel 1864 perse tre figli per malattie e ciò alimentò i suoi dubbi riguardo ai rimedi della medicina tradizionale. Nel primo dopoguerra fu socialmente accettato come imprenditore, medico e uomo politico, ma i suoi studi lo portarono a esprimere idee inaccettabili per la comunità sociale e religiosa, che lo esautorò fino a costringerlo a trasferirsi.

La Guerra scoppiò il 12 aprile 1861 e nell’eccitazione generale tutti i figli di Abram si arruolarono eccetto Thomas: avendo due bambini piccoli e la moglie malata di tubercolosi, si offrì di badare alle famiglie di quelli che partivano.

A.T. Still si arruolò il 6 settembre 1861. Sei giorni dopo nacque Dudley Turner, il primo figlio del secondo matrimonio, che morì poche settimane più tardi.
Le truppe allestirono l’accampamento invernale a Harrisonville, poi l’unità di Still, il 3° Battaglione del 9° Reggimento del Kansas, venne sciolta. Da quanto risulta ufficialmente, A.T. Still vi aveva ricoperto il ruolo di assistente ospedaliero, ma di fatto aveva operato come medico chirurgo. L’esperienza negli ospedali da campo rafforzò i suoi dubbi circa l’efficacia delle medicine: a quel tempo, la borsa del medico conteneva tipicamente calomelano, chinino, whiskey, oppio, alcuni pezzi di tessuto e un bisturi.

La maggior parte delle vittime della guerra non morì per le ferite riportate in battaglia, bensì per le infezioni conseguenti alla cancrena, al tetano e alle amputazioni. Inoltre, negli accampamenti si diffondevano facilmente patologie come la dissenteria, la malaria, il morbillo, la febbre tifoidea, il vaiolo, la tubercolosi e la polmonite, contro le quali la medicina aveva ben poche armi. Il consumo di morfina, oppio e cocaina aumentò al punto da diventare un grave problema sociale (Trowbridge 1991:90-92).

Nell’inverno 1861-62 anche la moglie Mary Elvira si arruolò come assistente ospedaliera (Stark 2007:48; Still Jr 1991:45).

Dopo lo scioglimento del suo battaglione A.T. Still rientrò a Palmyra e venne arruolato come maggiore nella 18a Milizia del Kansas, che pattugliava la pista di Santa Fe. Venne poi trasferito, sempre con il grado di maggiore, nella 21a milizia del Kansas.

Il 13 gennaio 1863 Mary Elvira partorì una bambina, Marcia Iona.
Anche se il Kansas non fu teatro delle principali battaglie della Guerra Civile, proseguirono le incursioni lungo la frontiera con il Missouri. Nel mese di agosto William Quantrill, un ricercato per rapina che in precedenza aveva abitato a Lawrence, guidò circa 450 uomini favorevoli allo schiavismo all’assalto della città, saccheggiandola e uccidendo 150 civili. A.T. Still si assicurò che la moglie e i figli fossero nascosti nel campo di granturco e si unì ai 200 uomini che si erano radunati per fermare l’avanzata dei ribelli verso Baldwin City, un’operazione che riuscì anche grazie all’intervento delle truppe federali (Trowbridge:93-94; Still Jr 1991:48).

Nel febbraio 1864 due figli che A.T. Still aveva avuto nel primo matrimonio, Abraham Price e Susan, rispettivamente di 12 e 11 anni, persero la vita insieme a una bimba adottata di nove anni durante un’epidemia di meningite cerebrospinale. Le cure somministrate dai medici non riuscirono a salvarli. Inoltre, il giorno 23 dello stesso mese morì di polmonite anche la secondogenita nata dalla seconda moglie, Marcia Iona, che aveva poco più di un anno (Trowbridge 1991:94; Still Jr 1991:55). Sopravvisse soltanto Marusha, la maggiore dei figli nati dal primo matrimonio, che in quel periodo si trovava a Centropolis dai nonni Abram e Martha e non ritornò alla casa paterna. L’esperienza vissuta fu devastante per A.T. Still, che si trasferì a Baldwin City con Mary Elvira e per un certo periodo non volle più praticare la medicina. Alla fine si lasciò convincere ad aiutare qualche paziente, ma si sentì sempre più spronato a cercare metodi terapeutici differenti (Trowbridge 1991:94).

A.T. Still partecipò alla battaglia di Westport il 24 ottobre 1864, uno scontro importante che coinvolse trentamila uomini e si concluse tre giorni dopo a favore delle forze nordiste. Still non riportò ferite da arma da fuoco anche se una pallottola gli attraversò il pastrano lasciandolo illeso. Subì tuttavia la rottura di un’ernia inguinale, secondo alcune fonti a causa del peso delle armi e delle munizioni che dovette trasportare durante la lunga marcia (Trowbridge 1991:94), secondo altre fonti perché rimase intrappolato sotto la cavalcatura che, spaventata durante la battaglia, gli era rovinata addosso (Stark 2007:49; Still Jr 1991:52). La lesione si rivelò invalidante e Still negli anni successivi fece richiesta per ricevere una pensione di guerra, che tuttavia non gli venne accordata per ragioni burocratiche (Still 1885).

Il 27 ottobre dello stesso anno A.T. Still ricevette l’ordine di smantellare la 21a Milizia, e decise di comunicarlo agli uomini facendosi gioco di loro: li convocò tutti e li fece mettere in riga, informandoli che avrebbero dovuto affrontare una marcia lunga e faticosa, alla fine della quale ci sarebbe stata una battaglia all’ultimo sangue. Chiese a tutti coloro che volessero essere volontari di fare sei passi in avanti, spiegando che nessuno di quelli che si sentivano malati sarebbe stato costretto a partecipare alla missione. Circa un terzo degli uomini avanzò, dichiarandosi pronto a tutto. A quel punto Still declamò l’ordine di smantellamento, dicendo a quelli che non si erano fatti avanti di andare all’ospedale, mentre gli altri potevano andare a casa. Tutti scoppiarono a ridere, e nel giro di dieci minuti non c’era più un solo malato in tutto l’esercito (Still 1897:90).

A.T. Still giunse a casa il 29 ottobre e per un’ora stette seduto in silenzio sul portico, accanto a Mary Elvira incinta di sette mesi (Still Jr 1991, 54). A causa delle lesioni riportate in guerra Andrew non aveva la forza fisica per lavorare nei campi, inoltre era sempre più disgustato dalla medicina ortodossa, e ancora più addolorato dalla dilagante abitudine dei medici di prescrivere tonici e sciroppi a base di oppio e morfina. Queste sostanze davano dipendenza e stavano diventando una piaga sociale. Secondo alcune fonti, in questi anni A.T. Still pensò di frequentare una scuola di medicina a Kansas City, ma dopo una visita ne rimase talmente disgustato che abbandonò l’idea (Still Jr 1991:56-57; Trowbridge 1991:96).

Quando esprimeva i suoi dubbi nella comunità sociale e nella cerchia dei medici non trovava riscontri né comprensione, anzi cominciò a essere additato come un tipo strano. Decise allora che per qualche anno non avrebbe parlato in pubblico delle questioni che lo tormentavano (Still Jr 1991:60).
Il 2 gennaio 1865 nacque il figlio Charles, un bambino sano e pieno di vita, che venne battezzato con il nome del padre di Mary Elvira. Nel maggio 1867 nacquero due gemelli, Harry e Herman. A questi eventi gioiosi fece seguito un altro lutto: alla fine dell’anno il padre Abram, allora settantunenne e costretto a letto da un malanno di stagione, volle sostituire un predicatore per la messa di Natale. Pochi giorni dopo contrasse una polmonite e morì circondato da alcuni dei figli e dalla moglie. Quando Abram chiese ad A.T. Still se avesse qualche possibilità di guarigione e ottenne una risposta negativa, si preparò a lasciare la vita terrena nella speranza di essere accolto da un Dio misericordioso. A.T. Still chiese al padre se potesse comunicargli delle certezze riguardo all’aldilà, ma Abram risposte che si trattava di “un salto nel buio” (Trowbridge 1991:95-96).

Negli anni successivi A.T. Still lavorò come medico e come meccanico, si era inoltre costruito una sorta di cinto che gli permetteva di lavorare nei campi nonostante la lesione inguinale, e la sua fattoria divenne una delle più prospere della contea. Alcuni anni di tempo favorevole avevano consentito un buon raccolto, così nei primi anni Settanta poté acquistare nuovi terreni e diversi capi di bestiame (Still Jr 1991:60-61).

Oltre a praticare la medicina, negli anni del dopoguerra Andrew Taylor Still coltivò la sua passione per la tecnologia e la meccanica. Concepì un dispositivo che avrebbe reso più efficienti i macchinari per la mietitura, Tuttavia commise l’errore di parlarne a un rappresentante così l’invenzione venne brevettata e sfruttata da altri (Trowbridge 1991:113). Nel 1871 gli venne assegnato un premio per aver inventato un nuovo tipo di zangola permetteva di ottenere il burro con meno fatica, e negli anni successivi si impegnò per commercializzare la sua invenzione (Trowbridge 1991:115).

 

A.T. Still manifestava interesse per tutte le teorie e i metodi di guarigione, compresi i più nuovi e alternativi come per esempio la frenologia, il mesmerismo, il magnetismo e lo spiritualismo.
Gradualmente si convinse che le manipolazioni strutturali potessero influire sul decorso di molte malattie. Aveva per esempio notato che talvolta erano presenti variazioni della temperatura cutanea (nei casi di diarrea l’addome risultava freddo mentre la regione lombare era calda).

Prese anche l’abitudine di dissotterrare i cadaveri nei cimiteri indiani per compiere ulteriori studi sull’anatomia e sulle ossa. Iniziò a sperimentare sui malati, massaggiando e applicando pressioni sulle regioni interessate, e riprese a parlare delle sue idee. Ricominciarono a circolare voci maligne sul suo conto: si diceva che avesse perso il lume della ragione.
A.T. Still leggeva tutti i testi che riusciva a trovare, e parlava con i medici che criticavano il sistema farmacologico in vigore. Le pareti della casa di Baldwin City erano coperte da schizzi e disegni anatomici (Trowbridge 1991:115).

Durante l’inverno 1872 e nella primavera del 1873 la contea di Douglas venne colpita dalla siccità. Il raccolto fu magro o inesistente, per cui a ottobre molti furono costretti a vendere i beni e spostarsi altrove. La comunità scivolò in una grave depressione finanziaria. A.T. Still riuscì a stento a conservare una parte della fattoria, ma si ammalò per una recidiva dei vecchi dolori e per un’affezione al petto e dovette restare a letto. Mary Elvira era nuovamente incinta e molti lavori della casa e della fattoria ricaddero su Charles e i gemelli Herman e Harry. Nel gennaio 1874 nacque il figlio Fred.

A.T. Still aveva una moglie e quattro figli da sfamare, tuttavia pareva profondere i suoi sforzi in attività non remunerative che i concittadini ritenevano bizzarre e i ministri religiosi giudicavano diaboliche (Lewis 2018:86; Trowbridge 1991:121). La sopravvivenza a Baldwin City divenne sempre più difficile: un giorno la moglie e due figli di A.T. Still erano seduti in chiesa quando il pastore metodista che officiava la funzione (ex rettore della Baker University) tuonò dal pulpito che A.T. Still era un apostata della prima ora, e che sarebbe finito all’inferno se non fosse cambiato (Trowbridge 1991:122).

 

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La vita di Andrew Taylor Still

Bibliografia del capitolo dedicato alla vita di Andrew Taylor Still

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7. Andrew Taylor Still fonda a Kirksville la prima scuola di Osteopatia

La fama di A.T. Still si era ormai consolidata e i pazienti che affollavano il suo studio erano impossibili da gestire per una sola persona. La prima scuola nacque nel 1892 per l'esigenza di formare nuovi operatori e si rivelò una svolta cruciale: la cittadina di Kirksville attirò docenti, studenti e pazienti che a cavallo del nuovo secolo svilupparono gli aspetti teorici e pratici dell'osteopatia, portandola a essere riconosciuta alla stregua delle altre medicine in diversi Stati degli USA.

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6. Kirksville (1875-1917): primi passi verso la prima scuola di Osteopatia

Nel 1875 A.T. Still si stabilì a Kirksville, ma non fu bene accolto nella comunità religiosa né nella società rispettabile. Strinse però amicizia con alcune persone vicine allo spiritualismo che gli prestarono aiuto morale e materiale. Per una decina d'anni visse nell'indigenza, lavorando come medico itinerante nelle città vicine, presentandosi come guaritore magnetico e poi come "aggiustaossa fulmineo". Lentamente si creò un'ottima fama e nel 1886 poté acquistare una casa dove aprì uno studio.

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5. 22 Giugno 1874: nasce l'Osteopatia

Qualche mese dopo essersi trasferito a casa del fratello Edward, che aveva trovato malato e bisognoso di cure, A.T. Still non aveva certezze riguardo al futuro. All'improvviso, la mattina del 22 giugno 1864, venne colpito da una visione travolgente: gli comparve dinanzi agli occhi la soluzione ai lunghi anni di ragionamenti circa la salute e la malattia. In quel momento issò al vento la bandiera della "osteopatia", il nome che anni dopo avrebbe coniato per definire la sua nuova scienza.

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3. A. T. Still dal trasferimento nel Kansas al secondo matrimonio

Nel 1853 A.T. Still si trasferì nella missione Wakarusa, dove apprese la lingua Shawnee e completò l'apprendistato con il padre, diventando medico ortodosso. Dopo la chiusura della missione, esercitò la professione, pur con i primi dubbi sull'efficacia dei rimedi ortodossi. Fondò inoltre una segheria, acquistò dei terreni e fu un politico abolizionista nello Stato del Kansas prima dell'annessione. Nel 1859 rimase vedovo con tre figli a carico e l'anno dopo si unì alla seconda moglie Mary Elvira Turner.

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2. A. T. Still: dalla nascita al primo matrimonio

Andrew Taylor Still nacque in una devota famiglia di pionieri che dedicava molte ore allo studio della Bibbia e all'educazione dei figli, pur vivendo immersa nella natura selvaggia. Due importanti traslochi interferirono con la frequenza regolare della scuola, ma la sua grande curiosità lo spinse a studiare i libri di medicina del padre, ad analizzare l'anatomia degli animali che cacciava, a industriarsi nelle riparazioni meccaniche e a informarsi su tutte le novità tecniche e le nuove idee.

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1. Origini e discendenza di Andrew Taylor Still

Le radici di A.T. Still riflettono la tipica confluenza di diversi apporti socioculturali dell'America in quell'epoca. La madre, Martha Poage Moore, proveniva da un'abbiente e fiera famiglia di pionieri con origini scozzesi. Il padre, Abram Still, aveva antenati inglesi, tedeschi e olandesi, ma anche – per parte di madre - una nonna nativa americana; cresciuto in una piantagione, si era poi convertito al metodismo ed era divenuto medico e convinto abolizionista, staccandosi dalla famiglia.

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