1. La vita di John Wesley e la nascita del metodismo

Il metodismo nacque in Inghilterra nei primi decenni del Settecento a opera di John Wesley, formatosi come pastore anglicano e poi divenuto il teologo inglese che fondò questa confessione religiosa. Wesley introdusse rigorosi riti di devozione e saldi principi teologici, sostenendo che la grazia poteva essere così ottenuta anche durante la vita terrena. Alla teoria si affiancava la pratica quotidiana mirata a fare il bene, con attenzione alla salute dei fedeli: i ministri dovevano infatti curarne non solo l'anima ma anche il corpo. A tal fine Wesley scrisse un volumetto che descriveva semplici rimedi medici alla portata di tutti.

Di seguito vengono esaminati soltanto alcuni aspetti del metodismo, quelli che si ritengono particolarmente interessanti in relazione alla vita e alle idee di Andrew Taylor Still, come evidenziato nella seguente tabella.

Punti salienti
Metodismo Vita di John Wesley Teologo inglese fondatore del metodismo, la religione del dr. Abram Still, padre di A.T. Still
La dottrina del metodismo Radici storiche Cenni sulla collocazione del metodismo all’interno del cristianesimo.
Caposaldi teologici Cenni sulle principali caratteristiche dottrinali del metodismo.
Medicina  Il metodismo dava importanza alla salute del corpo oltre a quella dell’anima, il dr. Abram Still fu anche un medico.
Il metodismo in America Diffusione Il metodismo prese piede oltreoceano diventando la confessione religiosa più diffusa.
Pastori itineranti Il dr. Abram Still, padre di A.T. Still, fu un pastore itinerante.
Camp meeting Raduni religiosi organizzati dai metodisti (e quindi anche dal padre del dr. AT Still).
La questione dello schiavismo Il dr. Abram Still fu, come i suoi figli, un abolizionista convinto.
Underground Railroad Può darsi che il dr. Abram Still abbia contribuito alla rete clandestina di aiuto per gli schiavi fuggitivi.
Lo scisma Il dr. Abram Still si schierò dalla parte della Chiesa metodista del Nord quando avvenne lo scisma del 1844.
Le missioni metodiste nel Kansas Il dr. Abram Still fondò la missione Wakarusa nel Kansas.
Lotte intestine fra i metodisti nel Kansas e nel Missouri Il dr. Abram Still venne minacciato più volte per le sue idee abolizioniste. Il dr. A.T. Still si schierò con James Henry Lane e John Brown e partecipò attivamente agli scontri nel Kansas.

 

La vita di John Wesley

John Wesley studiò lettere classiche ad Oxford, imparò sette lingue e nel 1725 decise di prendere gli ordini religiosi come il padre. Nel 1726 fu docente in una scuola teologica di Oxford, dove tenne, a cadenza settimanale e in lingua greca, delle lezioni sulla versione in greco del Nuovo Testamento. Indi tornò nel paese natale, dove per due anni fu assistente del padre nella parrocchia locale.
Decise poi di rientrare a Oxford e formò insieme al fratello Charles un piccolo gruppo di devozione che si incontrava sei sere alla settimana: studiavano le scritture, digiunavano spesso, ricevevano la comunione ogni settimana, si astenevano dal lusso e dai divertimenti, facevano opere di carità, visitavano i malati, i poveri e i carcerati.
In particolare, preferivano riflettere sulle opere cristiane che davano indicazioni pratiche da applicare nella vita di tutti i giorni, come per esempio l’Imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis, Il Santo Vivere e Il Santo Morire di Jeremy Taylor… continua a leggere

Radici storiche del Metodismo

Dal punto di vista storico, alcuni autori riallacciano il metodismo alla pratica dei primi cristiani, che dopo la conversione dovevano crearsi un habitus, o visione implicita del mondo, tramite la disciplina. All’epoca la teologia cercava di collegare le riflessioni metafisiche su Dio alle implicazioni pastorali e salvifiche, con lo scopo di normare la vita del cristiano nel mondo. A tal fine venivano prodotti catechismi e liturgie che da un lato erano frutto di rigorose riflessioni teologiche e dall’altro dovevano rispondere alle semplici domande dei primi fedeli sui riti da osservare (Maddox 1988).

A partire dall’inizio del Medioevo lo studio della teologia divenne una scienza fondamentalmente speculativa, in seguito portata avanti nelle università che avevano adottato il modello aristotelico. Fu così che molta parte della teologia si dedicò a preparare i manuali per la formazione dei ministri di culto e a esaminare le questioni dal punto di vista logico, distaccandosi dalla vita umana. La teologia cosiddetta pratica (mistica o spirituale) rimase spesso isolata nei conventi.
Nei secoli successivi emersero due teologie separate: una “teologia teoretica” di tipo accademico e una “teologia pratica” che si occupava della morale, e ciò rese sempre più difficile per gli uomini comprendere quale fosse la relazione tra ciò in cui credevano e ciò che facevano (Maddox 1988).

Anche se il metodismo di Wesley si riallaccia al modello della teologia pratica dei primi cristiani, sarebbe riduttivo dimenticare le sue profonde radici anglicane e il valore che veniva attribuito ai credi, alla liturgia e alle preghiere per lo sviluppo spirituale (scrisse appositamente il Servizio domenicale per i metodisti nordamericani). La dimensione teologica del metodismo è dimostrata anche dagli studi biblici di Wesley (Wesley 1866), dai testi degli inni che scrisse insieme al fratello Charles, dalle conferenze periodiche con i predicatori nelle quali chiariva le questioni teologiche e nei suoi altri numerosi scritti.
I sermoni pubblicati, molto diversi dalle predicazioni orali che contenevano sostanzialmente messaggi destinati a risvegliare il pubblico generale, erano mirati all’educazione teologica dei fedeli metodisti, e tenevano sempre presenti le ricadute della dottrina speculativa sulla vita pratica degli uomini (Maddox 1988).

Senza alcuna pretesa di completezza, si riportano nei seguenti paragrafi alcune delle idee teologiche di John Wesley.
Il presupposto fondamentale del metodismo è che tutti gli uomini sono peccatori, vuoi perché offendono Dio amando le cose e le creature più del creatore, vuoi perché offendono il prossimo, praticando per esempio l’odio, la vendetta, la guerra, la negligenza. Il Medico Divino può guarirli dal peccato.

La grazia divina è l’amore di Dio per il mondo, interpretata da Wesley come una grazia “preveniente” o “preparatoria”, a indicare che Dio viene a noi prima ancora che noi ci rivolgiamo a lui. Questo tipo di grazia, “libera in tutti e libera per tutti,” è presente in ciascun uomo tramite lo Spirito Santo, e consente di scegliere la via della santificazione. Sta all’uomo, tuttavia, tendere la mano per riceverla. Illuminato dalla grazia, il credente può risvegliarsi e guardare alla vita con occhi nuovi: sarà più sensibile alla presenza di Dio e sentirà un amore non solo per Dio ma per ogni anima del creato, compresi i nemici. Da qui discenderà la necessità di vivere una vita santa.

L’uomo è quindi chiamato a fare opere buone e a praticare la santità interiore ed esteriore. La santità interiore è l’abbandono completo e assoluto alla volontà di Dio, un percorso quotidiano di crescita reso possibile dalla grazia e quindi dallo Spirito Santo. La santità esteriore è il modo di mostrare l’amore verso Dio nell’amore per il prossimo: il metodismo è una religione sociale, da vivere nelle relazioni con gli altri dimostrando pazienza, generosità, gentilezza, abnegazione.
Il credente, nella certezza che la grazia di Dio ha cancellato i suoi peccati, deve modificare il proprio comportamento. Tramite le “opere di pietà” e le “opere di grazia” perseguirà l’obiettivo della perfezione, che è lo scopo del suo viaggio: con l’aiuto di Dio potrà “camminare come Gesù camminava.” (Benecchi 2005)..

Il metodismo di Wesley, orientato verso l’arminianesimo, rifiutava l’idea di un Dio arbitrario e quindi anche la teoria della predestinazione.

L’interesse di Wesley per la medicina derivò inizialmente dal fatto che i pastori anglicani avevano l’obbligo di studiarla durante la formazione. Era infatti comune, specie nei piccoli villaggi, che i ministri religiosi offrissero anche cure mediche. Nel suo diario, Wesley riporta di aver completato la lettura di molti testi medici tra il 1724 e il 1732. Durante il soggiorno in Georgia lesse un volume sulle erbe reperibili sul suolo americano (Tennent 1734) e per l’intera vita continuò a interessarsi all’argomento.

Allo scopo di distillare il contenuto dei suoi studi a beneficio della comunità metodista, pubblicò il già citato libro di rimedi medici, intitolato Primitive Physick (Wesley 1747), sovente interpretato come una raccolta di “rimedi della nonna” basati sul folclore. Secondo alcuni studiosi, tuttavia, circa un terzo dei consigli sono invece ripresi da testi medici, fra cui quelli di autori celebri come ad esempio Hermann Boerhaave e Thomas Sydenham. In linea con il versetto “Egli è l’Altissimo, che creò dalla terra i medicamenti, e l’uomo prudente non gli avrà a schifo,” (Bibbia Antonio Martini, Ecclesiastico 38:4). Wesley si adoperò per individuare e descrivere le cure disponibili a tutti: il suo volume aveva lo scopo di elencare rimedi economici, sicuri e facili da conoscere, da reperire e da somministrare anche da parte di persone semplici e illetterate (Maddox 2007)… continua a leggere

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Correnti di pensiero e principali eventi in America ai tempi di Still

3. Bibliografia del capitolo sul Metodismo

Questa pagina è una raccolta di fonti bibliografiche riferite alla corrente di pensiero del Metodismo: da John Wesley, fondatore del Metodismo in Inghilterra alle più recenti pubblicazioni riferite alla sua evoluzione negli Stati Uniti d'America e oltre.

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2. Il Metodismo in America

L'impetuosa ascesa della fede metodista negli USA, pur se afflitta da controversie intestine, diffuse capillarmente i principi cristiani grazie ai predicatori itineranti - che si spingevano a cavallo fino alle fattorie più remote - e agli esaltanti raduni per convertire nuovi fedeli. Abram Still, padre del fondatore dell'osteopatia, fu un medico ortodosso, divenne pastore metodista e si schierò con la fazione abolizionista, trasmettendo ai figli il rigore e i valori di questa confessione.

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