Otiti

a cura di Massimo Valente

L’approccio osteopatico all’otite media

L’osteopatia offre una prospettiva unica e complementare alla gestione tradizionale dell’otite, una comune infiammazione dell’orecchio medio. Diversamente dagli approcci convenzionali, che si focalizzano prevalentemente sul trattamento dei sintomi attraverso farmaci, l’osteopatia cerca di identificare e risolvere le cause sottostanti che possono contribuire allo sviluppo e alla persistenza dell’otite.

L’orecchio medio è connesso alla faringe attraverso la tuba di Eustachio, il cui ruolo è fondamentale nel mantenere l’equilibrio della pressione e nel drenaggio dei fluidi dall’orecchio medio. In condizioni di disfunzione o di ostruzione della tuba di Eustachio, si possono verificare accumulo di fluidi, infiammazione e infezione, portando allo sviluppo di un’otite media.

L’osteopatia considera il corpo umano come un’entità unica e interconnessa, dove la struttura e la funzione sono reciprocamente interdipendenti. Pertanto, l’approccio osteopatico per il trattamento dell’otite media include tecniche manuali mirate a migliorare la funzionalità della tuba di Eustachio, a ridurre la tensione muscolare e a migliorare la mobilità delle strutture craniche e cervicali coinvolte.

Tecniche osteopatiche specifiche per l’otite:

• tecniche intraossee: queste tecniche specifiche dell’osteopatia mirano a migliorare la mobilità intrinseca dell’osso e nello specifico sul temporale e sul mascellare agendo meccanicamente e direttamente sulla tuba di Eustachio.
• Tecniche craniali: si concentrano sul miglioramento della mobilità delle ossa del cranio e sul rilassamento delle tensioni nelle membrane craniche, con particolare attenzione alle aree che possono influenzare direttamente la funzione della tuba di Eustachio.
• Tecniche di normalizzazione del diaframma e delle strutture associate: il diaframma, essendo il principale muscolo della respirazione, ha un’influenza significativa sulla circolazione dei fluidi nel corpo. Tecniche mirate possono aiutare a ridurre le restrizioni diaframmatiche, migliorando così il drenaggio linfatico e venoso dall’area dell’orecchio medio.
• Manipolazione del rilascio miofasciale: questa tecnica si concentra sul rilascio delle restrizioni nel tessuto connettivo (fascia), che può migliorare la mobilità dei tessuti e l’equilibrio muscolare intorno al collo e alla testa, riducendo potenzialmente la pressione sull’orecchio medio.
• Tecniche di mobilizzazione vertebrale: particolare attenzione viene data alle vertebre cervicali superiori (C1-C3), poiché disfunzioni in quest’area possono influenzare negativamente la funzione neurologica e muscolare associata alla tuba di Eustachio.
• Consigli su esercizi e stile di vita: tra le concause che possono generare un accumulo di liquidi c’è la necessità di porre attenzione all’alimentazione soprattutto nei bambini a incominciare da una intossicazione da latte e derivati e una carenza di apporto di frutta e verdura cruda.

Benefici dell’approccio osteopatico

L’obiettivo principale dell’approccio osteopatico nell’otite media è di ripristinare la funzione ottimale e ridurre la predisposizione a future recidive. I benefici possono includere:

• Miglioramento del drenaggio dei fluidi dall’orecchio medio.
• Riduzione dell’infiammazione e del dolore.
• Miglioramento della funzionalità della tuba di Eustachio.
• Prevenzione delle recidive frequenti di otite media.

Conclusione

È importante sottolineare che, mentre l’approccio osteopatico può offrire benefici significativi, questo non sostituisce le cure mediche convenzionali, specialmente in casi di infezioni gravi o persistenti che potrebbero richiedere interventi farmacologici. Un approccio integrato, che combini la cura osteopatica con il trattamento medico convenzionale, può offrire la migliore strategia per una gestione efficace dell’otite media.
Per coloro che sono interessati a esplorare le opzioni di trattamento osteopatico per l’otite media, è consigliato consultare un osteopata qualificato che possa fornire una valutazione dettagliata e personalizzata.