Marco Chiera
|
02/04/2024 - Ultimo aggiornamento 02/04/2024

Clarence L. Nicodemus, Jessica Epstein, Marianne Huebner, Barry DeCicco, Moaid Shaik | Anno 2024

Effetto a breve e a lungo termine del trattamento manipolativo osteopatico sul dolore e sui fattori psicosociali in adulti con lombalgia cronica

Patologia:

Lombalgia (mal di schiena)

Tipo di studio:

Studio prospettico

Data di pubblicazione della ricerca:

25-03-2024

Image

Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare gli effetti dell’OMT sui fattori psicosociali in caso di lombalgia cronica.
  • Outcome misurati:
    • Outcome primari: valutazione del dolore e dei fattori psicosociali tramite Minimum Dataset for Chronic Low Back Pain (NMD).

Partecipanti

  • Numero: 101 persone (75 donne e 26 uomini).
  • Criteri di inclusione: età 18-85 anni, lombalgia cronica da almeno 3 mesi.
  • Criteri di esclusione: presenza di disturbi spinali o neurologici, fratture spinali nell’anno passato, osteoporosi grave, scoliosi o osteoartrite alla colonna vertebrale o alle articolazioni dell’anca; storia o diagnosi di tumori retroperitoneali, linfadenopatie, radicolopatia della colonna lombare verificata da tecniche di imaging; test di elettromiografia o di conduzione nervosa positivi o sintomi di neuropatia; intervento chirurgico spinale nell’anno passato (ad esclusione di rizotomie, iniezioni epidurali e impianti di stimolazione del midollo, se completati almeno 3 mesi prima dell’inizio dello studio e se non risultavano la fonte del dolore secondo il paziente); scoliosi con angolo di Cobb superiore a 20°.
  • Gruppi di studio:
    • Gruppo 1: OMT, 101 persone (75 donne e 26 uomini, età media 49,0 anni).
    • 54 persone sono state presenti al follow-up di 6 mesi dopo e 40 persone al follow-up di 12 mesi dopo.

Interventi e valutazioni

  • Valutazione del dolore e dei fattori psicosociali tramite NMD all’inizio dello studio, dopo il primo trattamento, dopo 2, 4 e 8 settimane, 6 e 12 mesi.
    • Il dolore è stato misurato tramite il sottopunteggio RTF, mentre i fattori psicosociali tramite la sottoscala Pain Sensitivity Questionnaire (PSQ) includendo domande psicologiche e disturbi del sonno.
  • OMT: il trattamento è stato personalizzato per ogni soggetto reclutato seguendo i Fondamenti di Medicina Osteopatica.
  • Il trattamento è stato eseguito da operatori certificati in medicina neuromuscoloscheletrica osteopatica dall’American Osteopathic Association, con un’esperienza media di 12 anni. Fra gli operatori erano presenti anche due residenti, che sono stati supervisionati durante i trattamenti.

Risultati

  • Outcome primari: il dolore è diminuito in maniera statisticamente significativa nel corso del tempo fino a 6 mesi dopo il primo trattamento, per risultare stabile dopo 12 mesi dal primo trattamento.
    I fattori psicosociali hanno invece mostrato una diminuzione statisticamente significativa solo dopo 6 mesi dal primo trattamento, per mantenersi stabili dopo 12 mesi dal primo trattamento.

Discussione

L’OMT sembra poter agire positivamente sul dolore e sui fattori psicosociali, nonostante nel corso dei 12 mesi il campione si sia ridotto a meno della metà.

L’analisi del punteggio del dolore mostra un miglioramento molto veloce che poi si mantiene nel corso del tempo, mentre l’analisi dei fattori psicosociali mostra un importante miglioramento solo dopo che il dolore è diminuito sotto una certa soglia. Dato che il punteggio PSQ è correlato con la qualità della vita, questo risulta indica che, più diminuisce il dolore, più migliora la qualità della vita.

L’alto tasso di abbandono del campione studiato può aver influenzato negativamente i risultati, facendo perdere numerosi dati. Alla richiesta di spiegazioni per la mancata presenza, molti pazienti hanno dichiarato di sentirsi meglio o di non frequentare più la clinica presso cui ricevevano i trattamenti. Tuttavia, sono state riportate anche ragioni come depressione o ansia. Di conseguenza, sarebbe servita una miglior pianificazione dello studio.

Studi futuri dovrebbero trovare metodi per garantire la compliance degli pazienti, così come valutare se, durante lo studio, siano state perseguite dai pazienti anche altre modalità di trattamento (es. fisioterapia, analgesici, iniezioni, consulenza psicologica) – questo fatto può infatti inficiare l’analisi dell’efficacia dell’OMT. Inoltre, i dati riportati dai partecipanti sono stati auto-segnalati e, pertanto, avrebbero potuto essere sotto- o sovrastimati, così come non perfettamente affidabili.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: risultati chiari tramite tabelle e grafici; trattamento personalizzato; buona analisi dei limiti; calcolo della numerosità campionaria (quante persone reclutare); aver tentato di scoprire perché le persone hanno abbandonato lo studio.

Limiti: manca un gruppo di controllo e, non essendoci randomizzazione, è possibile l’influenza di diversi bias. Con un tasso di abbandono così alto, le conclusioni sono da trarre davvero con le pinze, anche perché il miglioramento dei fattori psicosociali si è manifestato proprio dopo 6 mesi, ossia quando il campione si è dimezzato. Questo fatto potrebbe far pensare che abbiano continuato solo coloro che stavano meglio, inficiando così del tutto i risultati.
Coinvolgendo un tempo così lungo, come sottolineato anche dagli autori, sarebbe servita un’organizzazione metodologica migliore, in particolare sul monitorare cosa hanno fatto le persone durante lo studio (ovvero su tutto quanto potrebbe aver influenzato i risultati).
Nonostante il trattamento sia stato personalizzato, sarebbe stato interessante riportare maggiori informazioni su di esso (es. quante sessioni in media).
Mancanza di analisi statistiche atte a sopperire i dati mancanti.

Riflessioni: l’aspetto metodologico è centrale per ogni studio e va definito PRIMA di iniziare ogni studio, altrimenti, come in questo caso, si rischia di fare molto, molto, molto lavoro per nulla. L’alto tasso di abbandono, il non sapere se le persone abbiano seguito altre terapie durante lo studio e altri fattori, purtroppo, potrebbe letteralmente rendere nullo questo studio, il che sarebbe un grande peccato.

Sei un osteopata?

Registrati ed usufruisci dei vantaggi dell'iscrizione. Crea il tuo profilo pubblico e pubblica i tuoi studi. È gratis!

Registrati ora

Scuola o Ente di Formazione?

Registrati ed usufruisci dei vantaggi dell'iscrizione. Crea il tuo profilo pubblico e pubblica i tuoi studi. È gratis!

Registrati ora

Vuoi diventare osteopata? Sei uno studente?

Registrati ed usufruisci dei vantaggi dell'iscrizione. Crea il tuo profilo pubblico e pubblica i tuoi studi. È gratis!

Registrati ora