Marco Chiera
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19/01/2024 - Ultimo aggiornamento 25/03/2024

Michael R. Bowes, Mark R. Speicher, Lan-Anh T. Tran, Patcho N. Santiago | Anno 2023

Medicina Manipolativa Osteopatica e Il Suo Ruolo nella Psichiatria

Ambito:

Psichiatria

Tipo di studio:

Revisione sistematica

Data di pubblicazione della ricerca:

14-10-2023

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare se l’OMT sia efficace nel trattare disordini psichiatrici, in particolare se sia in grado di agire sui sintomi di depressione e ansia.
  • Outcome misurati:
    • Primari: outcome riguardanti sintomi di depressione e ansia.
    • Secondari: outcome riguardanti parametri fisiologici.

Metodi

  • Articoli analizzati: 19
  • Stringa di ricerca: combinazione dei seguenti termini, liberi o come MeSH:
    • osteopathic, osteopathy, osteopathic manipulative medicine, OMM, osteopathic manipulative treatment, osteopathic manipulative treatment associated;
    • psychiatry, psychiatric, fibromyalgia, psychogenic, psychosomatic, anxiety, depression, ADHD, attention deficit hyperactivity disorder, schizophrenia.
  • Criteri di inclusione: studi pubblicati fra il 1980 e il 2023; studi randomizzati controllati, anche se privi di blinding; studi che hanno valutato l’OMT su sintomi di depressione e ansia in persone sane; studi che hanno valutato l’OMT su sintomi di depressione e ansia in caso di patologie mediche varie; studi che hanno valutato l’OMT su sintomi di depressione e ansia in persone con patologie psichiatriche.
  • Criteri di esclusione: studi su patologie neurologiche e non psichiatriche; studi dove gli interventi non sono stati eseguiti da osteopati; studi con troppo poche persone reclutate; studi che non hanno valutato outcome psichiatrici; studi che non rispondevano alle domande riportate nei criteri di inclusione.

Caratteristiche degli studi

  • 4 studi su persone sane
  • 11 studi dove sono state trattate patologie mediche e i sintomi di depressione e ansia sono stati misurati come outcome secondari
  • 4 studi su condizioni psichiatriche
  • 15 RCT
  • 3 studi senza blinding di alcun tipo
  • 1 studio pre-post
  • Ogni studio ha usato almeno una tecnica osteopatica specifica.
  • In merito alla qualità degli studi, diversi studi hanno avuto una bassa numerosità campionaria (numero di persone reclutate), sono stati privi di blinding, hanno usato scale di valutazione non adeguate o sono durati pochi, senza follow-up.
  • Data l’alta eterogeneità metodologica e clinica, non è stato possibile svolgere una meta-analisi.

Partecipanti

  • Numero nello studio più piccolo: 17 persone
  • Numero nello studio più grande: 201 persone
  • Numero totale: 1013 persone

Interventi e valutazioni

  • Valutazione di outcome relativi ai sintomi di depressione e ansia tramite questionari, fra cui State-Trait Anxiety Inventory, Beck Anxiety Inventory, Beck Depression Inventory, Hamilton anxiety rating scale, Hospital anxiety and depression scale, Patient-Reported Outcomes Measurement Information System-29, Patient Health Questionnaire-9, Body Satisfaction and Global Self-Perception Questionnaire e Zung Self-Rating Depression Scale.
  • Valutazione di marcatori fisiologici: frequenza cardiaca, pressione sanguigna, temperatura, alfa-amilasi salivare.
  • Valutazione di svariati aspetti del benessere tramite questionari: sonno tramite Epworth Sleepiness Test o Pittsburgh Sleep Quality Index, stress percepito tramite Self-Perceived Stress Scale, salute generale tramite SF-12 o SF-36, funzionalità nell’ADHD tramite Biancardi-Stroppa Modified Bell Cancellation Test.
  • Diverse sessioni di trattamento a seconda degli studi:
    • negli studi su persone sane, 1 sola sessione di trattamento;
    • negli studi su patologie mediche e psichiatriche, sessioni nell’arco di alcune settimane così come di un anno.
  • OMT:
    • tecniche varie: cervicali, dirette al sistema nervoso autonomico, compressione del quarto ventricolo, tecniche articolari, tecniche sui tessuti molli, rilascio miofasciale, tecniche craniali, tecniche diaframmatiche.
  •  Controllo:
    • OMT sham (fittizio), trattamento standard, educazione terapeutica, lista di attesa, nessun trattamento.

Risultati

  • Outcome valutati per domanda di ricerca:
    • effetti diretti sui sintomi di depressione e ansia in persone sane:
      • uno studio che ha confrontato il rilascio miofasciale con nessun intervento ha evidenziato miglioramenti statisticamente significativi nell’ansia situazionale, nella frequenza cardiaca e nella pressione sanguigna sistolica nel gruppo OMT rispetto al gruppo placebo. Al contrario, nessuna differenza è stata riscontrata negli outcome di pressione sanguigna diastolica, nella temperatura o nella depressione situazionale;
      • uno studio che ha valutato l’OMT rispetto al riposo ha evidenziato un miglioramento statisticamente significativo nei sintomi di ansia e nell’auto-percezione globale nel gruppo OMT rispetto al gruppo di controllo. Nessuna differenza è nella soddisfazione legata al proprio corpo;
      • uno studio su OMT vs OMT non specifico vs nessun trattamento ha evidenziato un miglioramento statisticamente significativo del sonno nel gruppo OMT rispetto agli altri due. Non sono emerse invece differenze su sintomi depressivi e stress;
      • uno studio su OMT craniale vs trattamento sham vs nessun intervento ha mostrato che entrambi i trattamenti hanno aumentato in maniera statisticamente significativa l’alfa-amilasi salivare;
    • effetti su sintomi di depressione e ansia durante il trattamento di altre patologie mediche:
      • uno studio sul dolore spinale ha evidenziato un miglioramento nella salute mentale misurata tramite SF-12 nel gruppo OMT rispetto al gruppo che ha ricevuto il trattamento standard;
      • uno studio sulla fibromialgia non ha rilevato differenze nei sintomi di depressione;
      • un altro studio sulla fibromialgia in cui sono stati paragonati un trattamento multidisciplinare da solo e con aggiunta di OMT ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo nei sintomi di ansia e depressione e nella qualità del sonno dopo 1 anno di trattamento con OMT;
      • uno studio sulla sindrome dell’intestino irritabile ha mostrato un miglioramento nei sintomi di ansia e depressione sia nel gruppo OMT sia nel gruppo con OMT sham;
      • uno studio sul colpo di frusta ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo nel gruppo OMT nella salute mentale misurata tramite SF-36;
      • uno studio su cefalee tensiva che paragonato fra loro tre tecniche osteopatiche (articolari vs tessuti molli vs una loro combinazione) e un gruppo di controllo, si sono visti miglioramenti simili in tutti i gruppi;
      • uno studio senza blinding su pazienti con sclerosi multipla ha evidenziato un miglioramento statisticamente significativo nei sintomi di depressione, fatica e nella qualità della vita nel gruppo con OMT rispetto al gruppo che ha ricevuto un’educazione terapeutica;
      • un altro studio sulla sclerosi multipla che ha confrontato riabilitazione da sola o con l’aggiunta di OMT ha riportato miglioramenti statisticamente significativi nei sintomi di ansia del gruppo OMT;
      • uno studio sulla lombalgia cronica ha riportato miglioramenti statisticamente significativi nei sintomi di ansia e depressione nel gruppo OMT con tecniche diaframmatiche rispetto al gruppo con OMT sham;
      • uno studio sul dolore cronico post-operatorio da chirurgia al tumore al seno ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo nei sintomi di depressione nel gruppo OMT rispetto al gruppo con trattamento standard;
      • uno studio su dolore cronico al collo ha mostrato miglioramenti statisticamente significativa nei sintomi di ansia e depressione nel gruppo OMT rispetto al gruppo di controllo (lista di attesa);
    • effetti su sintomi di depressione e ansia in patologie psichiatriche:
      • uno studio su bambini con ADHD ha paragonato il trattamento standard da sola e con l’aggiunta di OMT e ha evidenziato un miglioramento statisticamente significativo nel Biancardi-Stroppa Modified Bell Cancellation Test nel gruppo OMT rispetto al gruppo di controllo;
      • uno studio su donne con depressione ha confrontato l’uso di psicoterapia e farmacologia da sole oppure con l’aggiunta di OMT. Questo secondo gruppo ha mostrato una riduzione statisticamente significativa dei sintomi di depressione rispetto al controllo di controllo;
      • uno studio su adulti con diagnosi di ansia ha mostrato che l’OMT può diminuire in maniera clinicamente significativa i sintomi di ansia, ma non era presente un gruppo di controllo;
      • un altro studio su adulti con diagnosi di ansia ha trovato una riduzione statisticamente significativa dei sintomi di ansia nel gruppo OMT rispetto al gruppo con OMT sham.

Discussione

Benché l’OMT abbia dimostrato di poter agire favorevolmente sui sintomi di ansia e depressione, a fronte dei diversi limiti degli studi analizzati (es. metodologia carente, bassa numerosità campionaria, diversi strumenti di valutazione degli outcome), non è stato possibile svolgere una meta-analisi e quindi rispondere in maniera esaustiva alle domande di ricerca sull’efficacia dell’OMT sui sintomi di ansia e depressione in persone sane, con patologie mediche e con patologie psichiatriche.

Fra le tre domande di ricerca, dato il numero e la qualità degli studi, sembra che la migliore raccomandazione che si possa fare al momento è l’uso dell’OMT per trattare sintomi di ansia e depressione che accompagnano patologie mediche. Per il trattamento di patologie psichiatriche, servono quindi più studi (oltre che di qualità migliore).

Bisogna qui sottolineare che in ambito psichiatrico stretto, l’uso del tocco è un tema molto dibattuto, e quindi la scarsità di studi sull’OMT in tale ambito potrebbe derivare da questa controversia. Rispetto ai medici, infatti, sono inferiori come numero gli psichiatri che usano l’OMT.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: buon riassunto di ogni singolo studio, dei suoi risultati e dei suoi limiti principali.

Limiti: nelle tabelle riepilogative sarebbe stato utile inserire anche dati relativi a età, sesso e suddivisione per gruppo sperimentale e di controllo dei partecipanti. Manca una valutazione dei limiti della revisione sistematica di per se stessa (e non legati agli studi inclusi).
Trattandosi di una revisione sistematica, manca una valutazione strutturata del Risk of bias dei singoli studi. Inoltre, diversi passaggi della linea guida PRISMA non sono stati seguiti al meglio o cercano di ridurre al minimo eventuali bias (ad esempio, solitamente gli articoli trovati tendono ad essere revisionati da due autori e, in caso di controversie, subentra un terzo autore. In questo studio, gli articoli sono stati scremati inizialmente da parte di un solo revisore).
La discussione su psichiatria e tocco sarebbe potuta essere maggiormente approfondita a fronte delle numerose psicoterapie corporee ormai diffuse in tutto il mondo.
A fronte degli studi analizzati, sarebbero stato utile che gli autori avessero indicato in maniera più precisa come definire studi futuri per migliorare lo stato della ricerca in osteopatia.

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