Marco Chiera
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18/08/2023 - Ultimo aggiornamento 19/04/2024

Mark W. Morningstar, Megan N. Strauchman | Anno 2022

Manipolazione sotto Anestesia e Proloterapia per Capsulite Adesiva e Lesione alla Cuffia dei Rotatori: Un Case Report con un Follow-up di 7 anni

Patologia:

Capsulite adesiva e/o spalla congelata

Tipo di studio:

Case Report

Data di pubblicazione della ricerca:

01-12-2022

Image

Scopo dello studio

  • Obiettivo: mostrare la gestione di un paziente con capsulite adesiva e lesione alla cuffia dei rotatori tramite terapia manuale, anestesia e proloterapia con follow-up sul lungo termine
  • Outcome misurati: valutazione del dolore e del range of motion (ROM)

Partecipanti

  • Numero: 1
  • Descrizione: uomo, 50 anni. Storia di dolore alla spalla destra da 6 mesi, senza che chiropratica, fisioterapia e iniezioni intra-articolari di steroidi avessero risolto il problema. Il dolore impediva il sonno e il lavoro, avendo un’intensità molto alta di 77 su 100 secondo la Numeric Pain Rating Scale (NPRS). Tutti i movimenti della spalla erano limitati e il dolore si irradiava lungo il margine mediale della scapola destra, la spina della scapola destra, l’articolazione acromio-clavicolare e nel sito di inserzione omerale del sovraspinato. Inizialmente gli è stato prescritto idrocodone ogni 8 ore. Dopo che una risonanza magnetica nel 2014 ha mostrato una capsulite adesiva con lesione del tendine dell’infraspinato e cambiamenti degenerativi dell’articolazione gleno-omerale, si è deciso di applicare una serie di manipolazioni sotto anestesia.

Interventi e valutazioni

  • Valutazione di dolore e ROM
  • Programma di trattamento che ha previsto manipolazione sotto anestesia, farmaci, fisioterapia, proloterapia
  • 3 sessioni di manipolazione sotto anestesia nell’arco temporale di 3 giorni secondo le seguenti linee guida:
    • dopo la prima manipolazione, NON se ne eseguono altre se:
      • non si vedono miglioramenti funzionali o soggettivi
      • vi sono miglioramenti dell’80% o più
  • 2 sessioni a settimana per 4 settimane di fisioterapia
  • 6 iniezioni di proloterapia in 8 settimane
    • 1 iniezione ogni 4 settimane per le prime 4 settimane e 1 iniezione ogni due settimane per le ultime 4 settimane
    • 1 ml di idrossocobalamina al 1 mg/ml, 6 ml di soluzione di destrosio al 5% e 3 ml di lidocaina all’1% al 10 mg/ml
  • Manipolazione sotto anestesia:
    • iniezione di propofol
    • tecniche usate: stretching passivo fino al limite elastico di movimento dell’articolazione gleno-omerale e mobilizzazioni articolari a bassa velocità e moderata ampiezza adattate al paziente per prevenire eventuali danni; distrazioni per favorire il ROM e ridurre eventuali aderenze fibrose; manipolazione della scapola
  • Fisioterapia:
    • crioterapia, massaggio e stretching leggero nella prima settimana
    • esercizi attivi per migliorare il ROM nelle altre settimane
  • Manipolazioni eseguite a turno da un osteopata e da un chiropratico (uno stabilizzava il paziente mentre l’altro eseguiva la tecnica) certificati nell’eseguire manipolazioni sotto anestesia

Risultati

Dopo la terza manipolazione sotto anestesia, al paziente è stato prescritto ibuprofene ogni 6 ore per modulare l’infiammazione ed evitare la formazione di aderenze fibrose nella spalla. A questo punto, il dolore era già diminuito a 37 su 100 secondo la NPRS. Il ROM della spalla destra era quasi stato recuperato del tutto, a parte del dolore nella rotazione esterna e nell’abduzione.

Dopo la fisioterapia, il dolore si faceva sentire solo durante la rotazione esterna. Il paziente ha quindi iniziato delle iniezioni di proloterapia per curare le lesioni del infraspinato. L’ultima iniezione è avvenuta nel dicembre 2014, con follow-up a gennaio 2015. Il dolore era sceso a 11 su 100 e il ROM attivo delle spalle era normale e simmetrico.

Da allora e fino a dicembre 2021, il paziente si è ripresentato alla clinica 9 volte per manipolazioni semplici a fronte di sintomi muscoloscheletrici lievi non legati alla spalla destra. All’ultima visita, il paziente ha riferito di non aver dolore, di dormire bene e di potersi muovere liberamente.

Discussione

Si tratta forse del primo studio dove la manipolazione sotto anestesia è stata usata in combinazione con la proloterapia per un caso di capsulite adesiva e lesione alla cuffia dei rotatori.

La manipolazione sotto anestesia si è sempre dimostrata piuttosto sicura in caso di capsulite adesiva, con un basso tasso di complicazioni (fra cui sono però da ricordare fratture dell’omero, dislocazione gleno-omerale, lesione della cuffia dei rotatori, fratture glenoidi, lesioni al plesso brachiale, ematomi). Paragonata con il rilascio capsulare artroscopico, la manipolazione sotto anestesia ha però mostrato di poter richiedere un uso inferiore di steroidi.

Secondo gli autori, il paziente ha subito inizialmente la lesione alla cuffia dei rotatori, che poi si è evoluta in capsulite adesiva tramite un processo di guarigione incompleto. Nonostante i risultati, il tipo di studio impedisce di trarre conclusioni generalizzabili. A tal proposito, non si può escludere l’effetto placebo, né il fatto che il paziente è andato in pensione durante il follow-up, cosa che può aver aiutato il recupero. Servono quindi ulteriori e più grandi studi.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: approccio multi-terapeutico ad un problema difficile e cronico; buona presentazione del caso clinico; follow-up molto lungo

Limiti: come ogni case report, è difficilmente generalizzabile; a fronte delle diverse terapie usate, è difficile valutare il contributo di ogni singola terapia.

Ogni qualvolta si parla di capsulite adesiva e/o spalla congelata sarebbe il caso di dedicare una trattazione maggiore alla sua fisiopatologia in quanto, se da un lato abbiamo capsuliti adesive con effettive alterazioni tissutali, dall’altro lato possiamo avere spalle congelate “puramente” neurogeniche. Porre attenzione a questo aspetto è essenziale proprio in caso di interventi come la manipolazione sotto anestesia, in quanto l’anestesia agisce sui nervi, ma non sulle alterazioni tissutali

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