Trattamento manipolativo osteopatico della nevralgia oftalmica posterpetica (Herpes Zoster)

Partecipanti

• Numero: 1
• Descrizione: uomo di 74 anni, caucasico, con dolore severo all’occhio destro e cefalea dopo un evento stressante accaduto due giorni prima.
  Ha ricevuto una diagnosi di herpes zoster oftalmico a cui è seguita, come cura, la prescrizione di un antivirale, 5 volte al giorno per 10 giorni, ma senza effetti. In quei giorni si sono sviluppati gonfiore e rash cutaneo attorno all’occhio destro. Il paziente è stato trattato con applicazione topica di steroidi e con l’uso di gocce oculari a base di steroidi. La storia medica mostrava un’ipertrofia prostatica benigna tenuta sotto controllo e passati attacchi di psoriasi.
  Alla visita osteopatica, 6 settimane dopo l’inizio dei sintomi, il paziente ha riportato un dolore severo (10/10) e ipersensibilità cutanea al tocco nonostante fossero spariti i sintomi acuti dell’infezione, oltre ad insonnia da almeno due settimane in quanto appoggiare la testa sul cuscino comportava un dolore straziante. Ha riportato anche formicolio nel braccio destro. Non ha invece riportato problemi visivi.

La valutazione strutturale osteopatica, nello specifico, ha rilevato un’estrema sensibilità cutanea nell’area legata al grande nervo occipitale destro e un aumento di tono in svariati muscoli anteriori e posteriori all’area cervicale, dorsale alta e pettorale. Inoltre, la mobilità cervicale e sternale è risultata ridotta, così come sono emerse diverse disfunzioni a livello craniale

Interventi e valutazioni

• 1 sessione di OMT
• OMT: correzione delle tensioni craniali, tecniche di inibizione reciproca, rilascio miofasciale, bilanciamento delle tensioni legamentose e rilascio posizionale facilitato
• Sono stati consigliati diversi esercizi di stretching ed isometrici per la muscolatura cervicale e dorsale alta

Risultati

• Dopo 2 settimane dalla prima e unica visita, il dolore è sceso da 10/10 a 2/10.
• I sintomi sono completamente scomparsi 33 giorni dopo l’OMT.
• Il paziente ha avuto un considerevole miglioramento della mobilità della colonna cervicale e del tono muscolare.

Discussione

Questi effetti dell’OMT – riduzione del dolore e miglioramento della mobilità – rendono l’osteopatia un intervento da considerare in situazioni delicate dove i pazienti non rispondono alle terapie farmacologiche classiche e prima di ricorrere ad interventi più invasivi quali la chirurgia.

L’OMT può infatti influenzare positivamente la circolazione sanguigna (miglior nutrimento dei tessuti), la circolazione linfatica (miglior pulizia dell’organismo dalle tossine e dagli scarti del metabolismo) e lo stato del sistema nervoso centrale e periferico (minor sensibilità al dolore e maggior coordinazione senso motoria).

Altri studi riportano l’efficacia dell’OMT in caso di nevralgie, fra cui nevralgie trigeminali, nevralgie brachiali posterpetiche e notalgia parestesica (neuropatia causata da forte prurito).