
Redazione
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17/07/2025 - Ultimo aggiornamento 17/07/2025
Livio Molinari, Luca Mingrone, Emanuele Novelli | Anno 2025
Efficacia del trattamento manuale osteopatico nella popolazione anziana: una revisione di scopo delle prove cliniche
Ambito:
Popolazione anziana
Tipo di studio:
Revisione di scopo
Data di pubblicazione della ricerca:
08-05-2025

Scopo dello studio
- Obiettivo: valutare l’efficacia dell’OMT nella popolazione anziana.
- Outcome misurati:
- Primari: valutazione del dolore, dell’equilibrio e della qualità della vita.
- Secondari: valutazione della degenza ospedaliera, dei parametri ematologici, delle condizioni respiratorie e del recupero post-operatorio.
Metodi
- Articoli analizzati: 9
- Stringa di ricerca:
- combinazione dei seguenti termini, liberi o come MeSH: OMT, osteopathic manipulative treatment, osteopathic medicine, aging, older adult, elderly, aged, e geriatric people.
- Criteri di inclusione:
- articoli pubblicati online tra dicembre 2012 e settembre 2024;
- studi sull’OMT;
- sulla sulal popolazione anziana (età > 65 anni);
- studi RCT;
- studi pubblicati in inglese, spagnolo o italiano.
- Criteri di esclusione:
- revisioni, protocolli di studio, commentari, contributi personali, lavori non pubblicati;
- studi che hanno applicato qualsiasi forma di medicina manuale o tecnica non espressamente osteopatica al gruppo di studio.
Caratteristiche degli studi
- 8 RCT.
- 1 studio controllato non randomizzato.
- 1 studio su pazienti con tumore.
- 2 studi su pazienti con Parkinson.
- 1 studio su pazienti con vertigine parossistica posizionale benigna.
- 1 studio su pazienti con polmonite.
- 1 studio sulla stimolazione del sistema linfatico
- 1 studio su pazienti in casa di cura.
- 1 studio su pazienti dopo chirurgia di bypass coronarico.
- 1 studio su pazienti con osteoporosi.
Partecipanti
- Numero nello studio più piccolo: 9 persone (4 donne e 5 uomini, età media 75 anni).
- Numero nello studio più grande: 387 persone.
- Numero totale: 640 persone.
Interventi e valutazioni
- Valutazione del dolore tramite Numeric Rating Scale (NRS) e Visual Analog Scale (VAS), dell’equilibrio tramite Mini Balance Evaluation Systems Test (Mini-BESTest), Dizziness Handicap Inventory (DHI), piattaforme stabilometriche e sistema Diers Formetric C4D, della qualità della vita tramite Quality of Life Questionnaire of the European Foundation for Osteoporosis (QUALEFFO-41), della funzionalità tramite Functional Independence Measure (FIM) e Movement Disorder Society-Sponsored Revision of the Unified Parkinson’s Disease Rating Scale (MDS-UPDRS), della durata della degenza ospedaliera, del tasso di insufficienza respiratoria ventilatore-dipendente, del tasso di mortalità intraospedaliera, della conta linfocitaria e della conta piastrinica.
- OMT:
- sessioni da 6 a 45 minuti, con frequenza settimanale, bisettimanale, bisettimanale per mesi o due volte al giorno durante la degenza ospedaliera;
- tecniche per migliorare la mobilità articolare, la funzione dei tessuti molli e la circolazione.
- Controllo:
- terapia fisica, trattamento placebo o tecniche sham (fittizie), tocco gentile, cure standard.
Risultati
- Outcome primari:
- dolore e disabilità:
- lo studio non randomizzato ha riscontrato un miglioramento statisticamente significativo nel sollievo dal dolore nei pazienti oncologici geriatrici ospedalizzati che hanno ricevuto OMT;
- uno studio ha mostrato che l’OMT ha portato a una riduzione statisticamente significativa della disabilità rispetto alla terapia standard in anziani con osteoporosi, ma non sono emerse differenze rispetto al dolore.
- qualità della vita:
- sebbene diversi studi abbiano osservato un miglioramento della qualità della vita con l’OMT, non sempre i risultati hanno raggiunto la significatività statistica;
- uno studio su pazienti con polmonite ha riportato meno ospedalizzazioni e ridotta assunzione di farmaci nei gruppi che hanno ricevuto OMT e tocco gentile rispetto al gruppo di controllo;
- equilibrio:
- tre studi su pazienti con vertigine parossistica posizionale benigna, su pazienti parkinsoniani e su parkinsoniani con sindrome di Pisa hanno dimostrato che l’OMT può migliorare significativamente l’equilibrio e la mobilità;
- parametri ematologici:
- uno studio su OMT e sistema linfatico ha mostrato una riduzione statisticamente significativa della conta piastrinica rispetto al tocco leggero, mentre non sono stati raggiunti risultati statisticamente significativi nonostante la riduzione della conta leucocitaria e dell’ematocrito;
- condizioni respiratorie e recupero post-operatorio:
- uno studio ha mostrato che l’OMT ha indotto: una riduzione statisticamente significativa della durata della degenza ospedaliera in pazienti con polmonite di età compresa tra 50 e 74 anni; tassi di ospedalizzazione ridotti per i pazienti di età pari o superiore a 75 anni; minori tassi di mortalità intraospedaliera;
- uno studio su pazienti sottoposti a bypass aorto-coronarico ha rilevato che l’OMT ha migliorato significativamente il recupero funzionale, la durata della degenza ospedaliera e il tempo al primo movimento intestinale post-operatorio, anche se alcune differenze non hanno raggiunto la significatività statistica.
- dolore e disabilità:
- Ulteriori analisi:
- effetti avversi: uno studio non ha riportato alcun effetto avverso (probabilmente l’unico che li ha valutati).
Discussione
Questa revisione di scopo ha evidenziato che l’OMT può offrire un significativo sollievo dal dolore e migliorare l’equilibrio e l’indipendenza funzionale negli anziani, contribuendo a ridurre il rischio di cadute. Tuttavia, i miglioramenti nella qualità della vita non sono sempre stati statisticamente significativi.
La revisione ha identificato diverse limitazioni nella letteratura attuale, come la variabilità nelle metodologie, nelle dimensioni dei campioni e nei outcome misurati, che complicano l’interpretazione e la generalizzabilità dei risultati. Inoltre, vi è una scarsità di studi longitudinali e con follow-up a lungo termine, cruciali per valutare l’impatto dell’OMT. Inoltre, questa revisione può non aver incluso tutti gli studi sul tema, a causa di limiti linguistici e geografici. Servono ulteriori ricerche con protocolli standardizzati e misure di esito complete.
I risultati indicano comunque che l’OMT è un approccio terapeutico prezioso che può migliorare l’assistenza sanitaria personalizzata per questa popolazione, promuovendo un invecchiamento più sano, e quindi se ne raccomanda l’integrazione come componente chiave dell’assistenza osteopatica per i pazienti geriatrici.
La recensione di Osteopedia
A cura di Marco Chiera
Punti di forza: buona descrizione degli studi inclusi e dei loro risultati, divisi per aree tematiche; analisi dei limiti della letteratura osteopatica.
Limiti: non sono stati valutati gli effetti avversi dell’OMT; non è chiaro perché sia stato incluso uno studio non randomizzato quando nei criteri di inclusione sono stati considerati solo gli RCT (cosa che risulta, comunque, un limite a sua volta, in quanto altri studi non RCT o magari di letteratura grigia avrebbero potuto fornire un quadro più ampio).

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