
Redazione
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17/07/2025 - Ultimo aggiornamento 17/07/2025
Vaibhav Duggal, Alexa Finkelstein, Rachel Radigan, Priya Bhushan | Anno 2025
Sospiro di Sollievo: Trattamento Manipolativo Osteopatico del Dolore Post-operatorio Cronico in un Paziente con Trapianto Polmonare Bilaterale
Ambito:
Dolore Post-Trapianto
Tipo di studio:
Case Report
Data di pubblicazione della ricerca:
15-05-2025

Scopo dello studio
- Obiettivo: presentare un caso di OMT usato per la gestione di una paziente con dermatomiosite con dolore cronico post-trapianto.
- Outcome misurati: valutazione dei sintomi, in particolare del dolore.
Partecipanti
- Numero: 1
- Descrizione: donna, 56 anni. Dermatomiosite dopo aver ricevuto un trapianto bilaterale di polmone e presenza di dolore cronico alla schiena, dolori muscolari diffusi, debolezza generalizzata, specificamente nella parte superiore e media della colonna toracica (più accentuati a destra), e sensibilità attorno alle cicatrici chirurgiche. Per la paziente, alcuni sintomi (in particolare certe sensazioni di intorpidimento) potevano derivare da una precedente infezione di herpes zoster. Assumeva farmaci per l’immunosoppressione e la prevenzione delle infezioni (prednisolone, acido micofenolico, tacrolimus, Zithromax, Bactrim) e usava Tylenol e cerotti alla lidocaina per il dolore cronico con scarso sollievo.
Aveva provato iniezioni nei trigger point.
L’esame fisico ha mostrato segni vitali stabili e nessuna alterazione particolare.
L’esame osteopatico strutturale ha rivelato ipertonicità muscolare bilaterale suboccipitale, stiramento del piccolo pettorale destro, ipertonicità del sottoscapolare destro, restrizione diaframmatica bilaterale, ipertonicità del gran dorsale destro, del serrato anteriore e del psoas, oltre a restrizioni delle costole destre (coste due, tre, cinque e sei) e disfunzioni somatiche di T7 e L2.
Interventi e valutazioni
- Valutazione dei sintomi, in particolare del dolore tramite scala numerica da 1 a 10.
- 4 sessioni bisettimanali (in origine, dovevano durare per cinque mesi).
- OMT:
- ridurre le aderenze causate dalle cicatrici chirurgiche, le restrizioni della gabbia toracica e gli spasmi muscolari;
- tecniche di bilanciamento delle tensioni legamentose, tecniche ad energia muscolare, counterstrain, tecniche di Still, rilascio miofasciale, rilascio posizionale facilitato e decompressione lombosacrale.
- Ulteriori trattamenti:
- riabilitazione cardiopolmonare e esercizi domiciliare di rafforzamento della muscolatura della schiena.
Risultati
Dopo la prima visita, la paziente ha riportato una riduzione immediata del dolore e una maggior escursione della gabbia toracica.
Le visite seguenti hanno esteso il sollievo dal dolore, rendendolo duraturo nelle settimane, con la paziente che ha riportato una diminuzione del disagio durante la respirazione profonda e una diminuzione della sensibilità alla palpazione.
La paziente ha poi riportato un aumento della forza della schiena, una riduzione della rigidità e un aumento generale del comfort, che le ha permesso di dormire comodamente sulla schiena e sul fianco.
Alla fine, da un dolore iniziale di 6 su 10, il dolore percepito durante la giornata è risultato di 2 su 10.
La paziente non è riuscita a seguire tutto il percorso di trattamento e di follow-up; tuttavia, ha comunicato di continuare a migliorare in termini di forza, comfort e dolore (non più con sintomi irradianti).
Discussione
Il dolore post-operatorio cronico è una complicanza spesso sottovalutata che può persistere per anni e ridurre significativamente la qualità di vita del paziente. Sebbene la gestione attuale si concentri su farmaci e terapia fisica, l’OMT è emerso come un trattamento aggiuntivo che può fornire un beneficio significativo nella riduzione del dolore e nel miglioramento della qualità di vita.
Nel caso presentato, l’applicazione di varie tecniche osteopatiche ha migliorato l’ipertonicità muscolare, la rigidità e le restrizioni della paziente, con un conseguente notevole miglioramento del dolore, della forza della schiena e della capacità di dormire.
La letteratura sull’uso dell’OMT nei pazienti post-operatori è limitata e, in particolare, l’incorporazione dell’OMT in pazienti post-trapianto di polmone non è mai stata riportata. Tuttavia, studi in altre specialità chirurgiche (es. cardiochirurgia) hanno mostrato risultati positivi con l’OMT, inclusa una minore necessità di farmaci antidolorifici, una riduzione del dolore e un miglior recupero. In questi studi, le tecniche principalmente usate sono state il rilascio miofasciale, le tecniche ad energia muscolare, il bilanciamento delle tensioni legamentose e l’osteopatia in ambito craniale.
Lo studio suggerisce che l’OMT può essere utilizzato in sinergia con le misure convenzionali per la gestione del dolore post-operatorio. I risultati evidenziano la necessità di ulteriori e più approfondite ricerche per definire il ruolo dell’OMT nella cura post-operatoria standard.
La recensione di Osteopedia
A cura di Marco Chiera
Punti di forza: primo studio su OMT e trapianto polmonare; buona presentazione dell’importanza di gestire il dolore cronico post-operatorio.
Limiti: come tutti i case report, è difficilmente generalizzabile. Mancano degli outcome oggettivi. Manca una valutazione dei limiti dello studio. La riabilitazione cardiopolmonare concomitante all’OMT, in relazione anche alla mancanza di continuità del trattamento dopo le prime quattro sedute, rende difficile capire quanto degli effetti riportati sia dovuto effettivamente all’OMT.

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