Redazione
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17/07/2025 - Ultimo aggiornamento 17/07/2025

Cory Hyun-Su Kim, Lauren R. McCray, Shaun A. Nguyen, Carl Shermetaro, Wayne K Robbins | Anno 2025

Uso delle tecniche di manipolazione osteopatica per la gestione dell’otite media acuta nei pazienti pediatrici: una revisione di scopo

Patologia:

Otite media

Tipo di studio:

Revisione di scopo

Data di pubblicazione della ricerca:

06-06-2025

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare l’efficacia dell’OMT in caso di otite media acuta e ricorrente nella popolazione pediatrica.
  • Outcome misurati:
    • Primari: valutazione delle recidive dell’otite media acuta, della frequenza degli episodi, dell’uso di antibiotici, degli interventi chirurgici, delle letture timpanometriche, audiometriche e del reflettometro acustico, della risoluzione delle disfunzioni somatiche, della qualità della vita, della durata di otorrea, otalgia e febbre, delle capacità linguistiche e della soddisfazione dei genitori.

Metodi

  • Articoli analizzati: 4
  • Stringa di ricerca:
    • combinazione dei seguenti termini, liberi o come MeSH: “osteopathic medicine”, “osteopathic manipulation”, “osteopathic manipulation technique”, “osteopathic manual manipulation”, “otitis media”, “ear diseases”, “effectiveness”.
  • Criteri di inclusione:
    • studi randomizzati controllati, non-randomizzati controllati, studi di coorte prospettici e retrospettivi, revisioni di cartelle cliniche prospettiche e retrospettive, studi caso-controllo e serie di casi;
    • studi che hanno valutato l’OMT per il trattamento e la prevenzione dell’otite media acuta;
    • studi su pazienti pediatrici (età < 16 anni);
    • studi che hanno valutato sintomi, tassi di recidiva e altre misure cliniche.
  • Criteri di esclusione:
    • articoli di revisione (valutati ma non inclusi per dati quantitativi per evitare ridondanza), protocolli di studio, articoli incompleti o inaccessibili;
    • studi su soggetti con anomalie cromosomiche, malformazioni congenite maggiori della testa e del collo, anomalie o deficienze immunologiche;
    • studi su persone con età > 16 anni.

Caratteristiche degli studi

  • 3 RCT.
  • 1 studio pilota di coorte.
  • Valutazione della qualità degli studi tramite i criteri dell’Oxford Center for Evidence-Based Medicine.
    • La certezza complessiva delle prove è stata considerata bassa.

Partecipanti

  • Numero nello studio più piccolo: 8 bambini.
  • Numero nello studio più grande: 84 bambini.
  • Numero totale: 205 bambini, di cui 105 nei gruppi OMT e 100 nei gruppi di controllo (età media da 6 mesi a 6 anni).

Interventi e valutazioni

  • Valutazione delle recidive dell’otite media acuta, della frequenza degli episodi, dell’uso di antibiotici, degli interventi chirurgici, delle letture timpanometriche, audiometriche e del reflettometro acustico, della risoluzione delle disfunzioni somatiche, della qualità della vita, della durata di otorrea, otalgia e febbre, delle capacità linguistiche e della soddisfazione dei genitori.
  • Da 1 sessione singola a più sessioni settimanali.
  • OMT:
    • tecniche di bilanciamento delle tensioni membranose, di rilascio miofasciale, di bilanciamento delle tensioni legamentose, di rilascio posizionale facilitato, di counterstrain, di osteopatia craniale, di inibizione suboccipitale, di drenaggio del seno venoso, di decompressione occipitale e di decompressione della sincondrosi sfeno-basilare.
    • tecniche mirate a specifiche aree come pelvi, giunzione toraco-lombare, gabbia toracica, diaframma, area cervicale.
  • Controllo:
    • cure pediatriche di routine, cure standard, trattamento sham (fittizio) o placebo.

Risultati

  • Outcome primari:
    • studio di coorte su 8 bambini da 7 a 35 mesi:
      • il 62,5% dei partecipanti trattati non ha avuto recidive documentate dei sintomi di otite media acuta dopo un anno di follow-up;
      • risoluzione di diverse disfunzioni stomatiche relative a sincondrosi sfenobasilare nella base della testa, nelle costole, nel bacino e nell’osso sacro;
      • tuttavia, questo studio non aveva un gruppo di controllo;
    • studio RCT su 57 bambini da 6 mesi a 6 anni:
      • rispetto alle cure standard, l’aggiunta dell’OMT ha favorito in maniera statisticamente significativa la riduzione della frequenza media mensile degli episodi di otite media acuta, la riduzione del numero di procedure chirurgiche, il ritardo degli interventi chirurgici, la risoluzione dell’effusione dell’orecchio medio, la migliore funzionalità dell’orecchio medio tramite valutazione del timpanogramma e la soddisfazione dei genitori;
      • non sono emerse differenze significative negli esiti comportamentali o nei dati audiometrici;
      • ci sono tuttavia stati 19 drop-out.
    • studio RCT su 43 bambini da 6 mesi a 2 anni:
      • rispetto alle cure standard, l’aggiunta dell’OMT ha favorito una probabilità significativamente più alta di risoluzione dell’effusione dell’orecchio medio basata sui risultati del timpanogramma e sulle misurazioni del reflettometro acustico, dopo 2 settimane di studio;
      • tuttavia, a un mese di follow-up, non era presente alcuna significatività statistica nelle letture del reflettometro acustico, suggerendo effetti limitati dell’OMT a lungo termine o una possibile risoluzione naturale dell’otite acuta media;
    • studio RCT su 84 bambini da 12 a 60 mesi:
      • il gruppo OMT non ha mostrato effetti significativi sulla prevenzione della recidiva dell’otite media acuta.

Discussione

Questa revisione ha mostrato risultati contrastanti in relazione alla capacità dell’OMT di gestire l’otite media acuta nei pazienti pediatrici.

Nonostante alcuni studi abbiano riportato benefici statisticamente significativi (es. riduzione degli episodi, minor ricorso alla chirurgia, miglioramento della funzione dell’orecchio medio, soddisfazione dei genitori), la rilevanza clinica di questi risultati rimane discutibile. Ad esempio, il ritardo medio di sole tre settimane negli interventi chirurgici riportato in uno studio potrebbe avere una rilevanza clinica limitata. Inoltre, il miglioramento osservato in un altro studio potrebbe in parte riflettere il corso di risoluzione naturale dell’otite media acuta.

La letteratura suggerisce, con bassa certezza, che l’OMT possa fornire modesti benefici nella riduzione dei tassi di recidiva e nel miglioramento della funzione dell’orecchio medio.

A fronte di questa valutazione, l’OMT potrebbe essere incorporato durante il periodo di vigile attesa dell’otite media acuta non grave, al fine di facilitare il processo di guarigione, ed evitare subito il ricorso ad antibiotici (evitando così il rischio dell’antibiotico resistenza), come medicina complementare minimamente invasiva e senza farmaci.

Servono ulteriori ricerche di alta qualità con campioni più ampi, disegni RCT rigorosi e protocolli OMT standardizzati (nonostante difficoltà insite nell’approccio individualizzato tipico dell’osteopatia) per comprendere meglio il ruolo potenziale dell’OMT nella gestione dell’otite media acuta nei pazienti pediatrici.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: buona descrizione degli studi inclusi; analisi dei limiti della letteratura osteopatica e consigli per migliorare la ricerca clinica.

Limiti: manca un’analisi dei limiti della revisione; non sono stati valutati gli effetti avversi dell’OMT; manca l’inclusione di studi facenti parte della letteratura grigia o studi non pubblicati, che potrebbe portare a un bias di pubblicazione.

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