Redazione
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17/07/2025 - Ultimo aggiornamento 17/07/2025

Laurent Gaillard, Laurent Stubbe, Damien Riquet, Nicolas Houel | Anno 2025

Trattamento manipolativo osteopatico in un paziente con scoliosi idiopatica valutato tramite la caratterizzazione del pattern respiratorio usando la pletismografia optoelettronica e tramite la qualità di vita — un case report

Patologia:

Scoliosi

Tipo di studio:

Case Report

Data di pubblicazione della ricerca:

01-09-2025

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare gli effetti dell’OMT sui movimenti asimmetrici della parete toracica e sulla loro associazione con la qualità di vita, in una paziente con scoliosi lieve (angolo di Cobb <30°).
  • Outcome misurati: valutazione della cinematica respiratoria tramite pletismografia optoelettronica e della qualità di vita tramite Medical Outcomes Study Short Form 36 (SF-36).

Partecipanti

  • Numero: 1
  • Descrizione: donna, 72 anni. Dolore lombare cronico localizzato sul lato destro di L5/S1 e all’articolazione sacro-iliaca destra, associato a episodi di cruralgia destra dal 2020. Soffriva anche di cervicalgia cronica non specifica. La qualità della vita era compromessa dal 2020, con problemi psico-sociali, aumento della solitudine e ansia generale legati al lockdown del 2020 che ha ridotto la sua attività fisica e interazioni sociali.
    Diagnosi di scoliosi idiopatica adolescenziale negli anni ’60. Radiografia EOS della colonna vertebrale intera nel 2018 ha rivelato una deformità lombare con concavità sinistra (apice a L2, angolo di Cobb di 19°) e una curva toracica compensatoria destra (apice a T9, angolo di Cobb di 19°). La cifosi toracica era di 49°, la lordosi lombare L1-L5 di 45°.
    Anterolistesi degenerativa di grado 1 a livello di L4, discopatia degenerativa predominante a livello di L3 sul lato concavo della scoliosi e osteoartrite zigoapofisaria a livello di L4 e L5. Grave degenerazione discale a livello di C4 e C5 e un’osteofitosi protrusa a livello di C5 e C6 bilateralmente. Lieve osteopenia a livello femorale e lombare.
    Ex responsabile delle risorse umane in pensione. Camminava tre volte a settimana per circa 9 km in totale. Fumatrice per più di 50 anni (circa 15 sigarette al giorno). Linfoma follicolare diagnosticato nel 2008, con recidiva nel 2012 e curato con rituximab dal 2012 al 2014, in remissione, ma con affaticamento e trombocitemia essenziale, gestita con 100 mg di acido acetilsalicilico al giorno.

Interventi e valutazioni

  • Valutazione della cinematica respiratoria tramite pletismografia optoelettronica prima e dopo ogni trattamento.
    • La pletismografia optoelettronica ha misurato i movimenti della parete toracica per stimare i volumi del torace e dell’addome e le loro variazioni durante la respirazione.
  • Valutazione della qualità di vita tramite SF-36 dopo ogni trattamento.
  • 3 sessioni di 45 minuti all’inizio dello studio, dopo 14 giorni e dopo 35 giorni.
  • OMT:
    • tecniche più adatte in base ai principi osteopatici, ai 5 modelli osteopatici e alle condizioni fisiche e all’età della paziente;
    • tecniche ad energia muscolare, di rilascio fasciale, di bilanciamento delle tensioni legamentose, sui tessuti molli e mobilizzazione passiva;
    • 1^ sessione: focalizzata su cerniere spinali (C0–C2, T12-L1 e L5-S1), mobilità pelvica e tecniche di rilascio del diaframma;
    • 2^ sessione: focalizzata su cerniere C0–C2, T12-L1, mobilizzazione della gabbia toracica e della cifosi toracica;
    • 3^ sessione: focalizzata su regione C0–C2, prima e seconda costola, regione della cupola pleurica, mobilità pelvica e arti inferiori.
  • OMT eseguito da un singolo osteopata con oltre 10.000 ore di esperienza.
  • Sono stati raccomandati esercizi respiratori fisiologici quotidiani alla paziente per preservare e potenziare la mobilità generale, specialmente per il torace e la colonna vertebrale. Nello specifico: 10 ripetizioni di respirazione profonda da seduta, con inspirazione lenta e massima accompagnata da estensione spinale attiva, apnea di 5 secondi, ed espirazione lenta e massima accompagnata da flessione spinale attiva, con apnea di 5 secondi.

Risultati

  • Outcome misurati:
    • Cinematica respiratoria: dopo l’OMT, l’asimmetria a livello del torace polmonare e a livello sono gradualmente diminuite, avvicinandosi allo 0%, al D35, indicando un movimento più simmetrico. Anche la variabilità dei punteggi di asimmetria per ogni compartimento è diminuita gradualmente dopo ogni sessione, suggerendo una minore compensazione tra i lati sinistro e destro della gabbia toracica.
    • Qualità della vita: tutti gli aspetti della qualità della vita (Funzionamento Fisico, Limitazioni di Ruolo Dovute a Problemi Fisici, Dolore Corporeo, Vitalità, Funzionamento Sociale, Salute Mentale), mostrando un miglioramento clinicamente significativo.

Discussione

Dopo tre sessioni di OMT e di esercizi respiratori a casa, i punteggi di asimmetria nel movimento della gabbia toracica, movimento legato al volume respiratorio, e la loro variabilità sono diminuiti. Le sessioni di OMT hanno migliorato sia il pattern respiratorio della paziente sia la sua qualità di vita, con aumenti clinicamente significativi.

Questi risultati sono coerenti con studi precedenti presenti in letteratura che raccomandano l’osteopatia come terapia complementare nella gestione multidisciplinare della scoliosi. Sebbene le tecniche e gli esercizi proposti non fossero specificamente adattati al tipo di curvatura della paziente, i risultati suggeriscono un effetto positivo del trattamento conservativo.

I limiti dello studio riguardano l’essere un case report e il fatto che l’SF-36 potrebbe non essere il questionario più specifico per la scoliosi (sarebbe forse stato meglio l’SRS-32).

La pletismografia optoelettronica per misurare e comprendere le asimmetrie del movimento respiratorio si è dimostrata un metodo efficace per valutare i cambiamenti nel sistema respiratorio e gli effetti della terapia manuale nei pazienti con scoliosi, fornendo informazioni aggiuntive rispetto alla spirometria convenzionale e ai metodi di imaging statico. Tuttavia, l’uso della pletismografia optoelettronica richiede tempo e dipende molto dalla collaborazione dei pazienti.

Per il futuro, si suggeriscono studi con campioni più ampi, trial randomizzati controllati, e con follow-up a lungo termine per confermare i benefici e comprendere meglio i meccanismi d’azione dell’OMT.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: uso della pletismografia optoelettronica per rapportare i movimenti della parete toracica ai volumi polmonari; buona descrizione del caso e del trattamento; buona presentazione dei risultati tramite grafici e tabelle; valutazione della significatività clinica; analisi dei limiti dello studio.

Limiti: come tutti i case report, è difficilmente generalizzabile; la presenza di esercizi respiratori quotidiani rende difficile capire l’efficacia della sola OMT; manca un follow-up.

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