Redazione
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15/07/2025 - Ultimo aggiornamento 15/07/2025

Donatella Bagagiolo, Michela Persiani, Luca Cicchitti, Luca Vismara, Irene Bruini, Alessandro Mauro, Francesca Buffone | Anno 2025

Efficacia e sicurezza delle manipolazioni muscoloscheletriche nella popolazione anziana con disordini muscoloscheletrici: una revisione sistematica

Ambito:

Disordini muscoloscheletrici

Tipo di studio:

Revisione sistematica

Data di pubblicazione della ricerca:

26-06-2025

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Scopo dello studio

  • Obiettivo: valutare i benefici e i rischi delle manipolazioni muscoloscheletriche, includendo OMT e chiropratica, nella popolazione anziana.
  • Outcome misurati:
    • Primari: valutazione del dolore, della funzionalità e della qualità della vita.
    • Secondari: valutazione di altri outcome e degli effetti avversi.

Metodi

  • Articoli analizzati: 5
  • Stringa di ricerca:
    • uso delle seguenti parole chiave, come termini liberi o MeSH: “chronic neck pain”, “musculoskeletal disorder”, “arthritis”, “craniosacral”, “spinal manipulation”, “osteopathic medicine”, “chiropractic manipulative therapy”.
  • Criteri di inclusione:
    • studi su persone anziane (età ≥65 anni) con disturbi muscoloscheletrici diagnosticati, come osteoartrite, artrite, malattie muscoloscheletriche, osteoporosi, mal di schiena (collo e parte bassa della schiena).
    • studi su manipolazioni muscoloscheletriche, tra cui OMT, chiropratica, rilascio miofasciale e terapia cranio-sacrale, usate come singola terapia o come terapia aggiuntiva;
    • studi che, come controllo, hanno valutato nessun intervento, cure di routine, cure usuali, terapia sham (fittizia), o esercizio fisico;
    • studi che hanno valutato dolore, funzionalità e qualità della vita come outcome principali. Sono stati considerati anche outcome correlati come la durata dell’uso di farmaci, l’umore, la mobilità, il movimento, la forza e la resistenza, gli eventi avversi o valutazioni di costo-efficacia;
    • studi RCT, studi controllati non randomizzati e studi open label.
  • Criteri di esclusione:
    • studi su pazienti con grave deterioramento cognitivo, allergie ai farmaci, problemi psichiatrici o altre malattie gravi (es. cancro, malattie epatiche o renali);
    • studi su agopuntura, riflessologia o altre terapie complementari non considerate manipolazioni muscoloscheletriche;
    • studi che hanno confrontato due diverse manipolazioni muscoloscheletriche o la stessa manipolazione con un approccio differente;
    • studi in cui gli outcome di interesse non sono stati misurati;
    • revisioni sistematiche, studi osservazionali, case report e opinioni di esperti.

Caratteristiche degli studi

  • 5 RCT paralleli.
  • Valutazione della qualità degli studi tramite il Cochrane Risk of Bias tool 2 (RoB 2).
    • 3 studi hanno presentato un alto rischio di bias, mentre i restanti 2 hanno mostrato un moderato rischio di bias.

Partecipanti

  • Numero nello studio più piccolo: 24 persone, di cui 13 nel gruppo di intervento e 11 nei gruppi di controllo.
  • Numero nello studio più grande: 241 persone, di cui 80 nel gruppo di intervento e 161 nei gruppi di controllo.
  • Numero totale: 676 persone (281 donne e 395 uomini, età media 77,3 anni), di cui 256 nel gruppo di intervento e 420 nei gruppi di controllo e di cui 34 con dolore cronico, 265 con dolore al collo e 377 con lombalgia.

Interventi e valutazioni

  • Valutazione del dolore tramite Visual Analogue Scale (VAS) e Numerical Rating Scale (NRS).
  • Valutazione della disabilità tramite Roland Morris Disability Questionnaire (MRS), Neck Disability Index (NDI) e Oswestry Disability Index (ODI).
  • Valutazione della qualità della vita tramite Short Form 12-item Health Survey (SF-12) e Short Form 36-item Health Survey (SF-36).
  • Valutazione degli effetti avversi in termini di incidenza e gravità di effetti collaterali come dolore, disagio, esacerbazioni dei sintomi, riduzione dell’autonomia o della funzionalità.
  • Manipolazioni muscoloscheletriche:
    • principalmente chiropratica, a volte associata a esercizio fisico o consigli. Le tecniche specifiche variavano tra gli studi a seconda delle condizioni dei partecipanti e includevano manipolazione assistita da strumenti (Activator II), manipolazione extravertebrale, massaggio dei tessuti molli, stretching assistito, trigger point e impacchi caldi/freddi;
    • durata da 4 a 12 settimane, con 4-20 sessioni della durata di 10-20 minuti ciascuna.
  • Controllo:
    • consigli sullo stile di vita, ultrasuoni, trattamenti sham, solo uso di strumenti (Activator II), esercizi fisici supervisionati o eseguiti in autonomia.

Risultati

  • Outcome primari:
    • dolore al collo: uno studio ha mostrato un miglioramento statisticamente significativo del dolore dopo 12 settimane (ma non dopo 26 e 52 settimane) nel gruppo con manipolazione spinale combinata ed esercizi a casa rispetto al gruppo con solo esercizio. Tuttavia, non è emersa una significatività clinica. Un altro studio non ha mostrato differenze statisticamente significative rispetto al trattamento sham dopo 5 settimane, e neanche in questo caso vi è stata significatività clinica;
    • dolore lombare: uno studio ha rilevato una riduzione statisticamente significativa del dolore dopo 12 settimane nel gruppo con manipolazione spinale combinata ed esercizi a casa rispetto al gruppo con solo esercizio. Tuttavia, non è emersa una significatività clinica. Un altro studio non ha trovato differenze statisticamente significative rispetto agli ultrasuoni, e neanche in questo caso vi è stato significatività clinica;
    • dolore cronico: uno studio non ha trovato differenze statisticamente significative fra manipolazione spinale ed esercizio eseguito a casa;
    • disabilità: non sono stati osservati miglioramenti statisticamente significativi a fronte dell’uso delle manipolazioni muscoloscheletriche rispetto a qualsiasi gruppo di controllo. La significatività clinica non è mai stata raggiunta;
    • qualità della vita: non sono stati osservati miglioramenti statisticamente significativi a fronte dell’uso delle manipolazioni muscoloscheletriche rispetto a qualsiasi gruppo di controllo. La significatività clinica non è mai stata raggiunta.
  • Outcome secondari:
    • effetti avversi: tutti gli studi inclusi hanno riportato informazioni sugli eventi avversi. Solo uno studio ha riportato sei eventi avversi gravi, ma tutti sono stati giudicati non correlati agli interventi. Gli altri studi non hanno riportato eventi avversi gravi correlati al trattamento, ad eccezione di un caso di frattura del radio in un paziente del gruppo di controllo durante esercizi supervisionati. Sono stati riportati eventi avversi lievi e transitori, come peggioramento dei sintomi al collo, indolenzimento muscolare, dolore articolare (arti inferiori e superiori), mal di schiena, rigidità, vertigini e mal di testa. In generale, le manipolazioni muscoloscheletriche si sono dimostrate generalmente sicure e ben tollerate nella popolazione anziana;
    • uno studio che ha comparato la manipolazione spinale combinata con l’esercizio rispetto al solo esercizio per la cervicalgia ha riportato, in maniera statisticamente significativa, maggior soddisfazione per la cura dopo 12 e 26 settimane dall’inizio dello studio e miglioramento globale dopo 12, 26 e 52 settimane dall’inizio dello studio. Inoltre, dopo 52 settimane vi è stata una diminuzione statisticamente significativa nell’uso di farmaci.

Discussione

Questa revisione sistematica ha evidenziato che, sebbene due studi abbiano mostrato miglioramenti statisticamente significativi nel dolore al collo e nella lombalgia, questi miglioramenti non hanno sempre raggiunto la significatività clinica e non si sono tradotti in miglioramenti consistenti nella funzionalità o nella qualità della vita. Questo suggerisce che le manipolazioni muscoloscheletriche, pur potendo alleviare il dolore in alcuni contesti, potrebbero non migliorare in modo significativo la disabilità o il benessere generale negli anziani con disturbi muscoloscheletrici.

I risultati sono in linea con la letteratura esistente, che indica modesti miglioramenti a breve termine per dolore e funzionalità. Le manipolazioni muscoloscheletriche possono avere effetti neurofisiologici che modulano la nocicezione a livello spinale, regolano i circuiti discendenti e riducono l’infiammazione, oltre a migliorare il controllo motorio e la propriocezione e a poter migliorare l’umore. Questi meccanismi possono contribuire ai benefici osservati in diversi studi e alla gestione di diverse comorbidità presenti negli anziani (es. paura del movimento, rischio di caduta, vertigini da ipotensione posturale, uso eccessivo di farmaci per la gestione del dolore, insonnia).

La prevalenza di comorbidità negli anziani richiede un approccio personalizzato alle manipolazioni muscoloscheletriche, anziché una standardizzazione. È fondamentale che i terapeuti esperti adattino le tecniche alle esigenze individuali per massimizzare la sicurezza e l’efficacia. Le “red flags” per le manipolazioni muscoloscheletriche negli anziani includono condizioni come fratture, osteoporosi grave, malattie cardiovascolari non controllate, problemi neurologici acuti, malattie infiammatorie gravi, tumori ossei e lesioni legamentose.

La collaborazione tra professionisti sanitari è cruciale per una gestione ottimale di queste condizioni e della popolazione anziana in generale, in modo da valutare caso per caso l’uso delle manipolazioni muscoloscheletriche in combinazioni con esercizi mirati. A tal proposito, è da sottolineare che le manipolazioni muscoloscheletriche si sono rivelate un intervento sicuro, senza particolari eventi avversi.

Gli studi presenti in letteratura sulle manipolazioni muscoloscheletriche hanno diverse limitazioni: mancanza di trasparenza; mancanza di aderenza agli standard metodologici; incoerenza fra protocollo di studio e analisi statistiche; mancanza di blinding; errate interpretazioni dei dati. Questa revisione ha poi il limite di aver incluso solo alcune manipolazioni muscoloscheletriche, escludendo altre terapie complementari corporee, di aver escluso gli studi della letteratura grigia e di non aver eseguito una valutazione dei costi-benefici delle manipolazioni muscoloscheletriche.

La recensione di Osteopedia

A cura di Marco Chiera

Punti di forza: rappresentazione dettagliata degli studi e dei risultati tramite tabelle; analisi degli eventi avversi; analisi dei limiti della revisione; consigli per migliorare la letteratura sulle manipolazioni muscoloscheletriche; aver sottolineato la necessità di un approccio personalizzato delle manipolazioni muscoloscheletriche rivolte agli anziani.

Limiti: come indicato dagli autori, sono state incluse solo alcune manipolazioni muscoloscheletriche, non sono stati inclusi studi della letteratura grigia e manca una valutazione dei costi-benefici delle manipolazioni muscoloscheletriche. Anche aver escluso alcuni tipi di studi come i case report potrebbe aver impedito una valutazione complessiva dello stato dell’arte sulle manipolazione muscoloscheletriche.

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